Il Giglio Magico non c’è più: chi sale nel circolo di Renzi
ImolaIl pranzo con Boschi, Martina e Benedetta Rizzo
Sabato pomeriggio, ancor prima del calar del sole, varcavano la soglia della Festa dell’Unità di Imola con l’incedere delle padrone di casa, le deputate Fabrizia Giuliani, nota alle cronache per aver messo su la rete femminile “Se non ora quando”, e Assunta Tartaglione, segretaria regionale della Campania. Provenienza non renziana, fanno parte di quel Pd che nei momenti di gloria non aveva accesso al segretario, ma che nella fase dell’incertezza riescono ad accreditarsi col capo.
IL GIGLIO Magico non è più quello di una volta. Luca Lotti e Maria Elena Boschi si costruiscono il proprio futuro, non più all’ombra del leader. Il ministro dello Sport è dedito in silenzio al potere, mentre la sottosegretaria è impegnata da una parte ad accrescere la sua rete di relazioni, dall’altra a cercare di rifarsi l’immagine, tra una foto su Instagram e dichiarazioni ad ampio spettro. Domenica, a pranzo con Renzi al ristorante dei volontari “La Conchiglia” c’erano Boschi e il tesoriere dem, Francesco Bonifazi (un tempo lo chiamavano Bonitaxi, resta uno degli accompagnatori preferiti da Matteo). Lotti non s’è proprio visto.
Immancabile, almeno nelle occasioni ufficiali, Maurizio Martina, il vicesegretario che si occupa della gestione “ordinaria” del Pd. Ettore Rosato, capogruppo dem alla Camera, è arrivato in ritardo e per farsi riconoscere dalla sicurezza e riuscire a entrare ha dovuto insistere. È tra gli esecutori più fidati, da anni. La vera new en- try, anche lei al pranzo di Imola, è però Benedetta Rizzo, storica presidente di VeDrò, il think tank lettiano, donna di comunicazione e soprattutto di lobbying, ora nella segreteria Pd, in squadra con il compito preciso di procurare all’ex premier rapporti ed incontri che contano.
IL CERCHIO più stretto del segretario può contare soprattutto sui due omonimi. Matteo Orfini, presidente del Pd, ex minoranza della maggioranza, ormai diventato l’uomo di Renzi per sbrigare le