Il Fatto Quotidiano

Il Pd è in bolletta e Renzi parte su un treno da 400 mila euro

La campagna elettorale con locomotore e cinque vagoni di un Intercity

- » DANIELE MARTINI E WANDA MARRA

■Il partito sta definendo gli accordi con Trenitalia: il prezzo dell’affitto varia tra i 20 e i 44 euro a chilometro. Poi ci saranno gli allestimen­ti speciali delle carrozze e i costi per la sosta

Martedì prossimo Matteo Renzi sale sul treno dei desideri, quello che girerà per tutta l’Italia, con l’obiettivo di portare al Pd e al suo leader il consenso perduto. Il 4 ottobre inizia, di fatto, la campagna elettorale e cominciano le spese. L’obiettivo è quello di attraversa­re “tutte” le province italiane, anche se in realtà al Nazareno ragionano su una sessantina.

IN PIENO STILErenzi­ano, pure stavolta tutto si fa all’ultimo momento. Oltre ai problemi organizzat­ivi e strategici, la prima questione da affrontare sono i soldi, visto che il Pd ha 184 dipendenti in Cassa integrazio­ne e un bilancio in rosso di 9,5 milioni di euro, buco lasciato dalla campagna per il Sì al referendum costituzio­nale di dicembre. Per adesso, si sa che il treno (arrivato a Roma nei scorsi giorni) sarà composto da 5 vagoni, tra cui uno adibito come una sala stampa e uno come sala riunioni. E che non si tratterà di carrozze speciali, ma di quelle di un intercity appositame­nte riadattate per utilizzi charter. Il Pd lo prenderà in affitto da Trenitalia a prezzo di mercato. E dunque, per il calcolo dei costi complessiv­i il riferiment­o è proprio il listino della società. Per il quale il costo dell’affitto varia tra i 20 e i 44 euro a chilometro e dipende da una serie di parametri che concorrono a determinar­ne il valore complessiv­o tra cui ad esempio: la tipologia di materiale rotabile, l’infrastrut­tura utilizzata (rete Alta velocità o convenzion­ale), la qualità dei servizi richiesti a bordo e in stazione, il numero di personale impiegato. Trenitalia finora non ha ricevuto dal Pd le richieste specifiche per poter fare un preventivo preciso. Renzi neanche ha ancora deciso itinerario e tappe. Al Nazareno assicurano che sceglieran­no tutte tratte secondarie. Facendo un conto a spanne su una percorrenz­a media di 150 chilometri al giorno – a un prezzo intermedio (facciamo per comodità 33 euro a chilometro) per i 45 giorni del tour (durata minima ma potrebbe arrivare a 2 mesi) – si parte da poco meno di 250 mila euro, prezzo che può lievitare facilmente se i chilometri percorsi e i giorni del tour aumentano.

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DAL PREZZO di listino, peraltro, sono esclusi l’allestimen­to del materiale rotabile, cioè la configuraz­ione speciale delle 5 carrozze (il Pd sta lavorando ad arredi interni e immagini esterne), e altri eventuali servizi aggiuntivi: ad esempio vanno calcolate come costo aggiun- tivo le soste in stazione, la scelta dei binari in cui fermarsi (un conto è affittare quelli vicini all’ingresso della stazione, un conto quelli lontani e poco visibili), i sovrapprez­zi per il viaggio se effettuato di giorno. E i costi aumentano e possono arrivare facilmente a 400 mila euro o anche più su. Per questo il tesoriere dem Francesco Bonifazi ha le mani nei capelli nel tentativo di contenere le spese: al Nazareno non hanno stanziato un budget preciso e ragionano basandosi sui prezzi di listino. Sperando che non lievitino troppo.

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Il nuovo stile Renzi ha rottamato il camper del 2014, ora preferisce il treno
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LaPresse Ciuff ciuff! Matteo Renzi in partenza col treno del Pd

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