Legali e consiglieri di banche, imprese e vip Due associazioni “si spartivano le cattedre”
Nei sodalizi sotto la lente dei pm gli ex ministri Fantozzi e Tremonti
Sembra di scorrere la bibliografia delle “bibbie” di diritto tributario. Di passare in rassegna i nomi incisi sulle targhe dorate degli studi legali più prestigiosi. E invece è l’elenco degli indagati della Procura di Firenze. Professionisti che, secondo la Procura, si scambiavano i voti nelle commissioni che decidevano i futuri professori universitari “a prescindere da ogni valutazione di merito, ma esclusivamente in funzione della soddisfazione di interessi personali, accademici, professionali o associativi, propri o di aderenti alle associazioni Aipdt e Ssdt cui rispettivamente appartenevano”. Già, due associazioni, entrambe con sede legale a Roma, che aggregano i più importanti professori di diritto tributario. La Aipdt è l’Associazione italiana dei professori di diritto tributario, la Ssdt è la Società fra gli studiosi di diritto tributario.
Nel caso della Aipdt, su 131 soci indicati sul sito (tra professori emeriti, ordinari, associati e ricercatori) ben
27 sono indagati a Firenze. Tra questi ci sono Fabrizio Amatucci e Roberto Cordeiro Guer- ra, entrambi nel consiglio direttivo della Aipdt. Nell’elenco dei professori emeriti o già di ruolo c'è anche l'ex ministro Giulio Tremonti, completamente estraneo all'indagine, che il Fatto ha contattato: “Io sono in aspettativa dal '94 e può essere che mi abbiano messo dentro questa associazione, ma non so cos’è. Non so di cosa parla, non so assolutamente nulla”. NOME ILLUSTRE della Ssdt, invece, è Augusto Fantozzi, ex ministro indagato per corruzione. In questa associazione su 51 soci indicati sul sito, 11 sono indagati.
Per il gip i “c om mi ss ar i Guglielmo Fransoni e Andrea Colli Vignarelli, entrambi riferibili alla Ssdt, avevano fatto un ‘ gioco di squadra’ concordando congiuntamente con i commissari riferibili all’Aipdt le abilitazioni nella tornata 2013 dei candidati rispettivamente cari ai due commissari”.
L’inchiesta fiorentina tocca due generazioni di tributaristi italiani. Quella dei pa- dri come Augusto Fantozzi e Francesco Tesauro (da non confondersi con Giovanni) e quella dei professionisti nati negli anni 60 e 70. Un’inchiesta che è un terremoto per il mondo accademico, ma anche per i cda di grandi aziende e per il mondo ovattato dei consulenti di società private e pubbliche. Nomi sconosciuti al grande pubblico, ma non alla finanza.
Certo, il primo della lista è Fantozzi, già ministro con Lamberto Dini e Romano Prodi, poi commissario straordinario di Alitalia – su indicazione del governo Berlusconi – e presidente di Si-
A Firenze Cordeiro Guerra ha difeso la Menarini e Bobo Vieri, siede nel consiglio di Starhotels
sal. Oltre che rettore dell’Università di Benevento.
Ma c’è anche Roberto Cordeiro Guerra, docente di Diritto tributario a Firenze e avvocato di colossi come il gruppo Menarini e di vip come Bobo Vieri. Accademia e professione. Con un occhio anche ai posti nei cda delle società, come Starhotels.
C’È POI Loris Tosi che insegna all’università Ca’Foscari di Venezia e ha una bibliografia lunga così. Ma è un nome molto apprezzato dalla politica e dalla grande finanza veneta: Tosi è stato nel cda della Save (aeroporto di Venezia), ma ha anche assistito la compagine dei grandi soci che voleva rilevare Veneto Banca. È consulente di società pubbliche venete.
Tra gli indagati anche un altro big: Livia Salvini dello studio Salvini Escalar e associati ( fondato dall’ex ministro Franco Gallo, estraneo al l’in chi es ta ). Salvini è nel cda del Gruppo Sole 24 Ore e presidente del collegio sindacale di Coopfond Spa, nonché sindaco di Atlantia (la holding Benetton che controlla Autostrade e Aeroporti di Roma).
Tra università, politica e finanza si è mosso anche Gianni Marongiu. Uno dei padri della scuola di diritto tributario genovese di Victor Uckmar, ma anche sottosegretario nel governo Prodi, nonché in passato membro del cda della fondazione della banca Carige.
“Indagato? Non capisco, sono in pensione da anni”, ha commentato Marongiu.
Dalle università di Venezia a quelle di Firenze, poi Napoli e Bologna. Da Maria Cecilia Fregni, ai vertici dell’ateneo di Modena, a Francesco Tundo (stimato professore a Bologna e marito dell’ex vicesindaco di Milano, Francesca Balzani, estranea all’inchiesta).
Dalle università alle banche, è un “who’s who” del diritto tributario italiano.
Roma e Venezia Salvini tra il Sole 24 Ore e Atlantia (Autostrade), Tosi è consulente di società pubbliche venete