Gli insegnanti non dovrebbero incentivare l’uso dei cellulari
Alice è entrata a settembre in prima media. Dopo pochi giorni viene fuori che lei è l’unica che non ha un cellulare. L’insegnante suggerisce di fare un gruppo Whatsapp per scambiarsi informazioni. Una sua amica è in un’altra classe e coi suoi amici ha un gruppo dove si scambiano video, foto e confidenze. Oggi due ragazzi hanno deciso di uscire dal gruppo e lei non ha dormito tutta la notte. Si è passati dalla tecnologia che ti fa risparmiare tempo agli strumenti che generano esclusione e ti chiudono nelle tue logiche e nei tuoi pensieri. Il mondo va così, ma se fossi un insegnante non ne incentiverei l’uso. FABRIZIO FLORIS