Liam Gallagher ci prova senza Oasis, con eccesso
Il fratello-coltello solista
“SE L'ALBUMda solista fallisce sarò finito per sempre”. Non le manda a dire Liam Gallagher, anima meno riflessiva dei fratelli-coltelli di Manchester che un tempo animavano gli Oasis. Con questa premessa, il cantante 45enne ha portato alle stampe As you were , un cd che segue cronologicamente quelli proposti con gli Oasis più Noel – mandato a quel paese – e con i Beady Eye – mandati a quel paese. Quindi Liam balla da solo. E come balla? Al solito: strafottente, non innovativo, piacevole, ripetitivo, mette insieme discrete idee e tante suggestioni, che vanno dai soliti Beatles in su – cronologicamente, non per qualità – nel solco del rock'n'roll brit meno piovoso e più energico. Quello fatto di melodia, di ritornelli elettrici ma cantabili, di ballad, di spruzzate di psichedelia. Chitarre a gogò, spirito da Champagne Supernova: sempre, anche se ora – si lamenta il Nostro – a causa dello streaming e dei pirati non ha più 4 inservienti pagati per fargli il tè e gli tocca farselo da solo. Questo è ciò che soprattutto piace dell'inglese: rimane un autentico rocker. In tempi di rapper papponi e pettinate popstar, lui è sempre proletario, eccessivo: nelle pose, quando maledice suo fratello, quando inanella una sequela infinita di “fuck” e quando interpreta canzoni. Come quelle, non male, di As you were. Dài, non facciamolo smettere.