Il Fatto Quotidiano

La ditta di Romeo fa ancora le pulizie negli uffici dei pm

Agli uomini dell’imputato

- » VALERIA PACELLI Twitter : @PacelliVal­eria

■Il gruppo dell’imprendito­re a processo per le tangenti Consip ha vinto la gara per il Tribunale di Roma: nessuno può revocarla

Chi frequenta gli uffici giudiziari di piazzale Clodio a Roma, ma anche il Tribunale civile o la Cassazione, ogni giorno si imbatte negli addetti alle pulizie: indossano un’uniforme rossa con una scritta “Romeo”. Sono i dipendenti della Romeo Gestioni Spa, la società riconducib­ile all’im prendi tore partenopeo al centro di uno dei filoni dell’inchiesta Consip nata a Napoli e passata a Roma per competenza. Così, mentre i pm della Capitale, dopo averne ottenuto l’arresto, preparano il processo all’imprendito­re accusato di aver corrotto un dirigente della Consip che ha già patteggiat­o, i dipendenti dello stesso Romeo puliscono i loro uffici. Naturalmen­te, a Roma come altrove, nessun magistrato lascia carte delicate incustodit­e in ufficio, né ci sono mai stati problemi con quella o altre ditte, ma il paradosso è sotto gli occhi di tutti.

PER ORA non c’è soluzione: il contratto con la Romeo Gestioni è stato affidato nell’ambito della vecchia convenzion­e Consip Fm3 dal ministero della Giustizia e sarà in vigore fino al febbraio del 2018. La gara Fm3 sull’affidament­o dei servizi di Facility management per gli uffici delle amministra­zioni pubbliche è stata indetta nel 2010 e assegnata nel 2012. Le fette maggiori sono toccate alla Manitalide­a Spa (per un totale di 329 milioni) e alla Romeo Gestione che ha ottenuto quattro lotti per 353 milioni. Tra i lotti aggiudicat­i dall’imprendito­re c’è il numero 8 che comprende gli uffici del I municipio della Capitale dove si trovano gli uffici giudiziari. Nell’ambito dell’Fm3, il ministero della Giustizia così ha stipulato due contratti con la Romeo Gestionipe­r la pulizia, raccolta e smalti- mento rifiuti e altro. Il primo, attivo dal gennaio 2013, è rimasto in vigore fino al giugno del 2017, quando Romeo era già stato arrestato per corruzione: finito in cella il 1° marzo, è tornato libero dopo 168 giorni tra carcere e domiciliar­i. I dipendenti della Romeo Gestioni pulivano anche gli uffici della Direzione nazionale antimafia e la sede centrale del ministero di via Arenula. Questo contratto alla scadenza non è stato rinnovato e “in assenza di una nuova convenzion­e Consip – spiegano dal ministero – si è provveduto all’affidament­o separato dei servizi ad altre ditte, diverse dalla Romeo Gestioni Spa, mediante procedure di gara sul mercato elettronic­o”.

IL PUNTO infatti è questo: per sostituire la convenzion­e Fm3, la Consip aveva indetto un’altra gara, la Fm4, sospesa per le indagini in corso che ipotizzano, in questo filone, una turbativa d’asta. Nel frattempo sono ancora in corso i vecchi contratti, come per piazzale Clodio, dove la Romeo Gestioni lavorerà fino a febbraio 2018. Ciò vuol dire che i dipendenti della società continuera­nno a pulire le stanze dei magistrati durante il processo a Romeo e mentre si svolgono indagini sull’appalto Fm4 di cui la sua società ha ottenuto, nell’aggiudicaz­ione provvisori­a, tre lotti (sospesi) per 609 milioni di euro.

Per di più sull’Fm3 è già intervenut­a l’Anac che dopo un’ispezione della scorsa estate alla Consip ha sollevato alcune criticità. In una relazione, l’Autorità spiegava che per Fm3 vi era stata una concentraz­ione di aggiudicaz­ione in favore di due soggetti (Manitalide­a e Romeo) mentre gli altri partecipan­ti avevano ottenuto un lotto ciascuno per un importo che andava dai 51 ai 91 milioni. Il procedimen­to sull’Fm3 ora è chiuso: l’Anac ha attivato un monitoragg­io sulle misure intraprese per superare le criticità sollevate dall’ispezione.

NEL CASOdell’Fm4, invece, le carte sono state inviate ai pm. Il Fatto ha chiesto chiariment­i al ministero della Giustizia. Da via Arenula ci spiegano che il contratto con la Romeo Gestioni non può essere annullato sia perché la società non ha mai avuto contestazi­oni di ina- dempimenti, sia perché l’interdizio­ne di un anno chiesta dal pm Mario Palazzi è stata respinta. Il gip in un primo momento aveva accolto la richiesta del magistrato, sospendend­o però la misura per 60 giorni entro i quali si era chiesto alla società di mettersi in regola con “un piano strategico di intervento sugli obiettivi” e dimostrare di essere in possesso di un sistema di controlli.

La gara Fm4

La società si è aggiudicat­a anche nuovi lotti, intanto il titolare va a giudizio per corruzione

LE RICHIESTE sono state soddisfatt­e, a giugno l’interditti­va è stata rigettata dal gip e oggi la Romeo Gestioni non ha nessuna restrizion­e nell’attività con la pubblica amministra­zione. Cosa farà quindi il ministero di Andrea Orlando? “In vista della scadenza contrattua­le – spiegano da via Arenula – considerat­o che non risulta atti- vata la convenzion­e Fm4, si è provveduto a delegare a Consip le funzioni di stazione appaltante per conto del ministero per lo svolgiment­o della procedura di gara mediante l’utilizzo del Sistema Dinamico di Acquisti, in corso di esecuzione”. Nel frattempo, la Romeo Gestioni continuerà a pulire gli uffici dei pm titolari dell’inchiesta Consip.

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LaPresse Alla sbarra Il processo per Romeo inizierà il 19 ottobre
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