Parma, l’inchiesta e la furbata: rettore eletto con il trucco
Il caso Per sostituire l’inquisito Borghi passa Andrei, alla guida della Fondazione Cariparma, che però non è ancora a tempo pieno
Doveva vincere e ha vinto. Elezioni bulgare peraltro: 406 voti alla prima votazione, 593 alla seconda. Voto senza gara per Paolo Andrei, presidente della Fondazione Cariparma e ora in volo verso la poltrona di nuovo rettore dell’Università di Parma, con il suo decreto di nomina già sul tavolo del ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli. Eppure a questa storia manca un pezzo. Ed è un pezzo fondamentale. Sì, perché Paolo Andrei, a leggere la legge, non poteva essere tra i candidati. È stata apparentemente violata la legge 240 del 2010 sulla riforma del sistema universitario con l’avallo del rettore vicario Giovanni Franceschini.
NATURALMENTE, A ORA, nulla di penalmente rilevante, ma certo la trasparenza è un’altra cosa. Con lo stesso Andrei che si è candidato a rettore senza lasciare la poltrona di presidente della Fondazione Cariparma. Fondazione che negli ultimi 4 anni ha finanziato università e azienda ospedaliera collegata con oltre 5 milioni di euro. Non solo: a votazioni già indette, sempre con Andrei presidente, ha deliberato 520 mila euro per il solo Dipartimento di medicina e chirurgia che è anche uno dei bacini elettorali più importanti dell’intera università.
Conflitti d’interessi a parte, ora la questione si fa più delicata. Di mezzo c’è una legge dello Stato che non viene applicata. Ecco allora il punto: per poter diventare rettore, un professore deve avere lo status del tempo pieno nel momento in cui entra in carica. Attualmente, Andrei risulta professore di Economia aziendale ma a tempo definito. La sua richiesta di passare al tempo pieno è stata fatta tra luglio e agosto scorsi. Periodo incompatibile per arrivare all’inizio dell’anno accademico (primo novembre prossimo) con il tempo pieno. Ecco, infatti, cosa dice la legge firmata dall’allora ministro Mariastella Gelmini. Nello specifico, il comma 6 dell’articolo 6 che val la pena di riportare. Si legge: “Nel caso di passaggio dall’uno all’altro regi-
NEL CASO SPECIFICO,