Vegani no, ma meglio informati che carnivori
Contro gli allevamenti intensivi
UN’INDUSTRIA sempre più globale e automatizzata. Il consumo di carne aumenta e le multinazionali dell’industria zootecnica continuano a proporre – e imporre – modelli sempre meno sostenibili per la salute e l’ambiente.
Un altro libro che ci consiglia di smettere di mangiare carne? La risposta questa volta è no. Katy Keiffer propone ai suoi lettori una soluzione su tutte: essere dei consumatori attenti e informati. “Se il mercato dovesse modificarsi, le aziende produttrici di carne avrebbero a disposizione tutti i mezzi necessari per correggere anche le prassi più consolidate. Spetta a noi stare all’erta e dire forte e chiaro ciò che pretendiamo come consumatori e cittadini”. Basta carne? mette il lettore davanti alla realtà della grande produzione di proteine animali. E quando anche i Paesi in via di sviluppo iniziano ad abbandonare i vecchi modelli per seguire quelli dell’industria intensiva, dovrebbe suonare a tutti noi il campanello d’allarme. Questo libro spiega dettagliatamente il meccanismo della catena alimentare moderna sul consumo di carne, dal business della genetica fino alle condizioni di chi lavora all’interno dei grandi allevamenti. Molti gli spunti su cui riflettere, uno tra tutti, meno drastico e più realistico, è che il mondo non può continuare a sfamarsi di sola carne.