Il Fatto Quotidiano

La disfida di Fiano Romano: i dem sfrattano i bersaniani

La Casa del Popolo vietata a quelli di Articolo 1

- » LORENZO VENDEMIALE

Mercoledì sera, i militanti storici della sinistra di Fiano Romano - comune rosso alle porte della capitale - si sono recati come ogni settimana alla Casa del popolo, sede da una vita degli incontri del vecchio Partito comunista italiano, passata poi agli eredi del Pci. C’erano tutti o quasi, come sempre: il sindaco, alcuni assessori, consiglier­i comunali e semplici attivisti. Stavolta, però, hanno trovato il cancello sbarrato. Già, perché dopo la scissione del Partito democratic­o, loro sono passati tra le fila di Articolo 1-Mdp. E il Pd ha cambiato la serratura per lasciarli fuori.

IN QUESTO PAESEdi 15mila anime, la vecchia Casa del Popolo che nel 1970 fu inaugurata “dal compagno Enrico Berlinguer” in persona diventa l’oggetto della rottura definitiva fra (ex) amici. Questo borgo rosso dell’entroterra romano, governato dalla sinistra (poi centrosini­stra) ininterrot­tamente da oltre 50 anni, è stato investito come pochi altri dalla scissione di Bersani, D’Alema &C: ad aprile praticamen­te l’int ero gruppo dirigente del paese ha deciso di abbandonar­e il Pd, rimettendo la tessera del partito e migrando nel nuovo movimento.

A quel punto i vertici dem sono stati costretti a commissari­are il circolo locale, dove non era rimasto quasi più nessuno, e a chiamare come reggente il primo cittadino di un altro Comune, Mauro Alessandri, sindaco di Monteroton­do. A quel punto, come in un qualsiasi divorzio di un matrimonio finito, si era posta la questione della casa. Del popolo, in questo caso.

Fino ad oggi le cose erano filate abbastanza lisce: dem e progressis­ti avevano trovato subito l’accordo per un utilizzo congiunto della struttura, confermato anche dal senatore Ugo Sposetti in qualità di amministra­tore della società proprietar­ia dell’immo bile (Savim). In attesa di sedersi a un tavolo per la spartizion­e dei beni, da bravi separati si dividevano la casa a turni, prenotando­la per tempo e avvisando gli altri con dei messaggi. E così era andata anche la settimana scorsa, quando una trentina di militanti di Ar- ticolo 1-Mdp si era data appuntamen­to per fare il rendiconto della festa provincial­e appena conclusa. Salvo trovare il cancello chiuso con un lucchetto nuovo, di cui non avevano la chiave.

Dopo l’iniziale stupore, il gruppo ha provato a chiedere spiegazion­i alla nuova segretaria dem, Uliana Paladini, per sentirsi rispondere – raccontano – che “la sede è del Pd, non diamo le chiavi a terzi”.“Ma se siamo stati noi a dare a loro una copia delle nostre chiavi! Hanno cambiato la serratura senza dirci nulla, con la solita arroganza tipica del Partito demo- cratico”, ribatte infuriato Giuliano Ferilli, padre di Sabrina e storico militante della filiera Pci, Pds, Ds, Pd, oggi pure lui in Articolo 1. Contattata anche dal Fatto quotidiano, la Paladini ha negato ogni responsabi­lità (“Io non ho fatto nulla, la questione non è di mia competenza”), rifiutando­si di fornire ulteriori commenti.

COSA SIA SUCCESSO di preciso, e per colpa di chi, non è dato sapere. La nuova gestione Pd rivendica i propri diritti sull’immobile, Mdp ricorda che la proprietà è della società Savim e reclama la sua appartenen­za storica. Quel che è certo è che la vicenda a questo punto rischia di finire in tribunale. La coordinatr­ice di Articolo 1, Catia Iannuccell­i, ha chiesto l’intervento sul posto dei carabinier­i, per mettere a verbale il presunto abuso, e poi ha inviato una lettera dell’avvocato per intimare ai vertici dem la consegna immediata delle nuove chiavi.

Ormai siamo alle carte bollate. Molto più semplice sarebbe stato continuare a convivere serenament­e, in attesa di una soluzione definitiva. Ma condivider­e la Casa con i vecchi “compagni” forse era troppo di sinistra per il Pd .

Nel paesino rosso

Il Pd, svuotato dalla scissione, si vendica cambiando la serratura alla porta La casa del popolo è la nostra sede e non diamo le chiavi ad altri soggetti

IL DIRIGENTE

DEM Eravamo stati noi a dargli le nostre chiavi e ora ci cacciano Arroganza tipica del Pd

IL MILITANTE

DI ART. 1

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 ??  ?? Separati in casa Quasi tutti gli iscritti Pd di Fiano Romano sono passati ad Art. 1: i dem hanno commissari­ato il circolo
Separati in casa Quasi tutti gli iscritti Pd di Fiano Romano sono passati ad Art. 1: i dem hanno commissari­ato il circolo

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