Il Fatto Quotidiano

Boschi nasconde Etruria sfidando Di Maio in tivù

Mdp: la sottosegre­taria stia fuori dal Cdm sui nuovi vertici Bankitalia Salvo rifiuti clamorosi, Gentiloni rinnoverà Visco solo venerdì

- » CARLO DI FOGGIA

Nella

guerra di logorament­o che si combatte sul suo rinnovo, ogni giorno Ignazio Visco ha la sua pena, senza che questo cambi però i piani del governo. Domenica Matteo Renzi non ha fatto nulla per spianare al premier la strada che porterà alla scelta del governator­e della Banca d’Italia (“Volete Visco? Fatelo”), ma Paolo Gentiloni non ha intenzione di anticipare i tempi. La data resta fissata per venerdì, quando il Consiglio dei ministri indicherà il nome al Quirinale. Per cortesia istituzion­ale l’indicazion­e verrà fatta pervenire giovedì sera a Sergio Mattarella.

A oggi la rosa è composta, nell’ordine di priorità, dallo stesso Visco, dal direttore generale di Via Nazionale Salvatore Rossi e dal vice Fabio Panetta. È nota ai cultori degli umori dello statista di Rignano la preferenza di Renzi per Rossi, ma altrettant­o nota è quella di Gentiloni e Mattarella per la riconferma del governator­e, non foss’altro perché Visco si è ancora più convinto – dopo il blitz parlamenta­re del Pd per far saltare il suo rinnovo – di non farsi da parte. A sgarbo appena avvenuto, il duo aveva optato per un Cdm da tenersi ieri, poi però Gentiloni ha rimandato tutto a venerdì per far “de cantare” gli effetti dell’incidente. Far passare il tempo sperando che la situazione si rasserenas­se, salvando così il soldato Visco. Risultato? Attacchi giornalier­i di Renzi e retroscena ispirati dei giornali sul governo “pronto ad accelerare il rinnovo”. Stessa cosa domenica, ma nulla da fare: si fa tutto venerdì. Per la verità ha contato anche il fatto che il pre- mier sabato prossimo sarà a Napoli (dove incontrerà Renzi alla conferenza programmat­ica del Pd) e domenica partirà per l’India. Una combo perfetta per sottrarsi - fatta la nomina - alle polemiche.

Un accenno delle quali lo si è avuto ieri nello scontro tra Luigi di Maio e Maria Elena Boschi, la persona che ha coordinato da Palazzo Chigi il blitz contro Visco e insieme il nervo politico scoperto del mondo renziano sulle banche per le note vicende di Banca Etruria, dove sedeva il padre Pier Luigi (ieri Arturo Scotto di Mdp le ha chiesto di astenersi nel Cdm di venerdì, ma lei non ci pensa nemmeno). “Renzi ha massacrato i risparmiat­ori e adesso vuole fare il loro paladino. Lui e la Boschi sono gli aguzzini dei correntist­i, non i salvatori. Quando hanno governato non solo hanno favorito le banche, ma in 20 minuti hanno fatto un decreto per salvare la

La lite

Il capo M5S: “Lei e Renzi aguzzini dei risparmiat­ori”. La replica: “Li ho salvati”

banca della Boschi e mandare sul lastrico migliaia di risparmiat­ori”, ha attaccato ieri pomeriggio il candidato premier M5S. La risposta è arrivata in serata: “Mio padre è stato mandato a casa come tutti, noi abbiamo salvato i correntist­i. Ora basta con le bugie: sono pronta a un dibattito televisivo con Di Maio sulla questione bancaria”. Bruno Vespa si è affrettato a mettere a disposizio­ne il suo salotto Tv. Fretta che Di Maio non ha nell’accettare la sfida: le risponderà, forse, oggi. D’altronde Boschi sono due anni che studia la strategia difensiva sulle banche, Di Maio un po’ meno l’attacco.

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Ansa Sulla graticola Il governator­e Ignazio Visco

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