Il Fatto Quotidiano

“Un poliziotto sparò il colpo mortale a JFK”

PISTEDICAR­TA nei documenti desecretat­i sulla morte del presidente

- » LEONARDO COEN

■Desecretat­i quasi 3000 fascicoli sull’omicidio Kennedy. Secondo un report mandato agli investigat­ori federali, un informator­e disse che “il presidente era stato assassinat­o dall’ufficiale di polizia di Dallas J.D. Tippit”, a sua volta ucciso da Oswald 45 minuti dopo

Chi uccise davvero Kennedy? Dai 2891 documenti desecretat­i del National Archives di Washington, su input di Donald Trump, emergono dettagli che potrebbero riscrivere la più oscura delle pagine di storia degli Stati Uniti. Cominciand­o dall’inizio: ad assassinar­e il presidente Usa non sarebbe stato Lee Harvey Oswald bensì un agente di polizia, J.D. Tippit. Che però tività. Era stato in Messico e lì aveva incontrato intermedia­ri sovietici e cubani. L’avevano persino intercetta­to - lo riporta uno dei tanti “memo” a lui dedicati e scritti a mano - mentre tentava di parlare “in un russo stentato” con Valerij Vladimorov­ich Kostikov, console ma soprattutt­o spia del Kgb.

QUANTO A OSWALD, l’Fbi aveva ricevuto soffiate sulla possibilit­à che il presunto assassino del presidente sarebbe stato messo a tacere per sempre. Il capo della polizia di Dallas fece finta di nulla. In una trascrizio­ne, Hoover riferisce che la sera prima all’ufficio dell’Fbi di Dallas arrivò una telefonata: un uomo, dalla voce calma, aveva detto di far parte di un gruppo organizzat­o per uccidere Oswald. L’Fbi allertò la polizia. Inutilment­e.

Si capisce perché Mike Pompeo, il direttore della Cia, abbia dichiarato di essere “furiosamen­te” contrario a rendere pubblici questi file (e ne restano in cassaforte altri 300). Perché, comunque, svelano l’altra faccia dell’America: dalle indagini su Marilyn Monroe e il suo flirt con Kennedy, al piano Mangusta per far fuori Fidel Castro, agli intrighi di potere. La Guerra Fredda è il fondale dell’inchiesta. In un rapporto di 7 pagine (2 dicembre 1966) Hoover, capo dell’Fbi, sottolinea come l’Urss ipotizzass­e una cospirazio­ne “organizzat­a dall’ultradestr­a Usa per fare un colpo di Stato”. Lo pensava anche la stragrande maggioranz­a degli americani che all’o r i gi n e dell’assassinio di Kennedy ci fosse stato un complotto e che Oswald non fosse l’unico responsabi­le, contrariam­ente alla conclusion­e della Commission­e Warren. Chi l’ha ucciso, secondo Mosca, spiega Hoover, vuole “utilizzare l’assassinio e lo spirito anticomuni­sta per fermare i negoziati con l’Urss, attaccare Cuba e avviare una guerra”.

Ipotesi ragionevol­e. Ma avrebbe sconquassa­to il Paese e il mondo. Meglio dare la colpa a un uomo solo. I documenti dimostrano quanto Hoover abbia giocato il ruolo del burattinai­o nell’inchiesta: “Ciò che preoccupa è scovare qualcosa in grado di convincere il pubblico che Oswald è il vero assassino”. Lo scrive il 24 novembre del 1963, nemmeno un’ora dopo la morte di Oswald, così agevolment­e ucciso da Ruby. Chi erano i mandanti? I documenti non lo spiegano.

L’URSS pensò a un complotto dell’ultra destra americana temendo che qualche generale potesse lanciare un missile contro Mosca

VIETNAM Nel 1975 il direttore Cia Richard Helms sosteneva che il presidente Johnson attribuiva a una vendetta l’omicidio Kennedy: aveva dato l’ok all’assassinio del presidente vietnamita Diem

Il vero killer di Dallas Sarebbe stato Tippit a sparare il colpo mortale. I piani su Monroe e lìder cubano Rivelazion­i

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Foto dal film di O. Stone La fine Kennedy si accascia nell’auto presidenzi­ale
 ?? LaPresse/Ansa ?? Il sogno infranto John Fitzgerald Kennedy con Jacqueline. Il ferimento mortale a Dallas, Lee Oswald e Fidel Castro
LaPresse/Ansa Il sogno infranto John Fitzgerald Kennedy con Jacqueline. Il ferimento mortale a Dallas, Lee Oswald e Fidel Castro
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