ERCOLANO, CI SONO I RIFIUTI NON “MEB”
LA ETEROGENESI dei fini è un’espressione che indica le conseguenze non intenzionali di azioni intenzionali. Come i cumuli di monnezza lasciati stesi al sole ieri a Ercolano (Napoli). Uno zelante dirigente del Comune guidato da Ciro Buonajuto, un sindaco più renziano di Matteo Renzi, ordina alla ditta della nettezza urbana di ripulire e tirare a lucido le strade intorno all’albergo dove dimorerà “L’on M. E. Boschi sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana”, e gli operai che fanno? Incrociano le braccia e lasciano i sacchetti per terra, alla faccia della Sottosegretaria e del governo. Per protesta contro “stipendi dimezzati, livelli declassati, servizi scadenti” come si legge su uno striscione. E forse anche per cavalcare lo sciopero durante l’irripetibile occasione di tali illustri visite (era atteso a Ercolano anche Renzi). Boschi però è rimasta a casa, non è venuta alla conferenza programmatica del Pd a Napoli, pare non sia guarita dalla febbre che l’ha costretta a disertare il Consiglio dei ministri che ha incoronato Visco a governatore di Bankitalia. Si è sfogata sui social dicendosi “amareggiata per la marea di odio”, difesa indirettamente dall’amico Buonajuto, secondo il quale il provvedimento firmato dal dirigente è “di prassi” in queste occasioni.