Disoccupazione, Iva e risparmi: le proposte della Chiesa allo Stato
▶PIÙ TRASPARENZA
sul tema degli appalti, regole più chiare per districarsi nella giungla dell’Iva, piani individuali di risparmio, la formazione lavoro per ridurre la disoccupazione: sono gli ambiti delle quattro proposte presentate ieri al presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, da Sergio Gatti, vicepresidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali, a nome della Chie- sa italiana. “Rimettere il lavoro al centro dei processi formativi", chiede la prima proposta indirizzata al governo - come riferisce il Sir - che parte dal presupposto che "per ridurre ulteriormente e in misura più consistente la disoccupazione giovanile, occorre intervenire con gli incentivi all’assunzione e in modo strutturale rafforzando la filiera formativa professionalizzante nel sistema educativo italiano". In secondo luogo, occorre "canalizzare anche verso le piccole imprese non quotate che rispondano ad alcune caratteristiche di coerenza ambientale e imprese sociali". La Chiesa italiana affronta anche la questione degli appalti al ribasso, oggetto di denuncia da parte del Papa. "Accentuare il cambio di paradigma delCodice dei contratti pubblici potenziando i criteri di sostenibilità ambientale".