Gli scippano il posto da ricercatore: il ministro chiede lumi
▶ILMINISTERO dell’Istruzione ha chiesto spiegazioni all’università di Catania sulla vicenda del ricercatore Emiliano Scirè che tre giorni fa ha scritto alla ministra Valeria Fedeli per denunciare la sua situazione. “In merito alla vicenda – si legge in una nota – il Miur rende noto di aver chiesto gli opportuni chiarimenti all’ateneo coinvolto”. L’Università di Catania ha fornito i seguenti elementi: sono già stati pagati al ricercatore gli arretrati ed è stato messo in servizio dal settembre 2014 fino al termine del triennio previsto dal bando: soli 4 mesi. Scirè aveva partecipato nel 2011 al concorso come ricercatore a tempo determinato (3 anni) in Storia Contemporanea malo aveva vinto un’architetta. Aveva vinto il ricorso al Tar, poi confermato dal Consiglio di giustizia. L’ultima sentenza del Tar, il 25 agosto, ha sancito che l’università 'non ha ottemperato' ad accogliere Scirè. E doveva farlo: "È stata elusiva e omissiva". L’ateneo doveva affidargli il corso per l’intero triennio, ma si è limitata a un risarcimento parziale, 45 mila euro. Il Tar ha quindi annunciato la nomina di un commissario ad ac
ta , se il rettore non interverrà. “L’Università - scrive il Miur - dovrà ora ottemperare a quanto scritto nella sentenza entro il 23 novembre”.