Pat-rizia Prestipino: aiutiamola anche sui social
Tal Prestipino Patrizia è membro della direzione nazionale Pd e responsabile del Dipartimento per la Difesa degli Animali, e anche solo questo conferma come Renzi detesti non solo il partito ma pure gli animali.
Tal Prestipino è insegnante di lettere delle scuole superiori. Ex minisindaco dell’Eur. Un passato in Democrazia Proletaria e poi nella Margherita, a riprova di come il renzismo sia derivazione – depravazione? – dell’alluce valgo della Dc: la Margherita, appunto. Tal Prestipino è iper-renziana e dunque assai attiva su Twitter, dove si è iscritta col nome “Pat-rizia Prestipino”, e non si è ancora capito se quel trattino sia un vezzo da asilo nido per evidenziare il soprannome (“Pat”) o se più che altro le sia sfuggita una digitazione al momento dell’iscrizione: la seconda, a giudicare da quel che cinguetta. Dopo il delirio di Fassino su Travaglio e il suo passato al Fuan, tal Prestipino ha cinguettato con giubilo: “Travaglio viene dal FUAN. Io da tutta un’altra storia’. Grande Piero!”. Grandissimo Piero: infatti, il giorno dopo, ha dovuto chiedere scusa. Nelle stesse ore, tal Prestipino ha dileggiato il presidente del Senato: “Il grosso Grasso divorzio dal Pd. Un film già visto. Come Prendi i soldi e scappa”. Poche parole e confuse. Perfino Fiano ed Esposito l’hanno criticata. Lei, invece di chiedere scusa, ha rilanciato. E Stefano Esposito, forse nell’unico momento condivisibile della sua carriera: “Io sono educato ma visto che fai la spiritosa te lo spiego in italiano. Hai fatto tweet schifoso e visto che rappresenti il pd chiedi scusa”. Parole meritorie, anche solo per la scelta di scrivere “pd” in minuscolo.
ALL’INTERNO di un incessante delirio mistico-renziano, tal Prestipino ha forse dato il meglio di sé il 25 luglio 2017: “Se uno vuole continuare la nostra razza, se vogliamo dirla così, è chiaro che in Italia bisogna iniziare a dare un sostegno concreto alle mamme e alle famiglie. Altrimenti si rischia l’estinzione tra un po’ in italia”. La “razza italiana”: neanche l’ardito Farinacci si era mai spinto a tanto. Per la cronaca, tal Prestipino alludeva al tragicomico “dipartimento mamme” voluto da Renzi, sempre per emulare un po’ Silvio e un po’ Benito. Tal Prestipino si descrive così: “Prof di latino, animalista, positiva. In #direzionepd e responsabile politiche animali. Fatta non fui a viver come grillina ma per seguir virtute e canoscenza”. Già questo basterebbe per volerle bene e provare quella tenerezza misericordiosa che è giusto provare per chi ha tanto, ma tanto, bisogno di noi. È poi avvincente scoprire come tal Prestipino abbia conosciuto il suo Mito: “Mi sono ritrovata in agenda il numero di Matteo. L’ho fortissimamente voluto incontrare e gli ho inviato un sms, lui mi ha risposto con un altro messaggino dopo pochissimo: vienimi a trovare subito. Era il 16 maggio 2011. Matteo è arrivato da via dei Georgofili in jeans, camicie e giubbottino a piedi, da solo. Mentre parlava pensavo: o è un megalomane o è un fenomeno. Buona la seconda”. O magari la prima. “Tra Natale e Capodanno dopo la batosta al referendum avevo paura che Matteo mollasse. Così l’ho inondato di messaggi: ‘Rialzati, sei la nostra forza’. Sì, l’ho praticamente stalkerato”. Son soddisfazioni.
Il Corriere della Sera ha così riassunto il suo passato: “Presidia Second Lifeprima che Second Life morisse di stenti, inflaziona Facebook dove il tetto di 5 mila amici li colleziona a tempo di record. Non guastano quelle tondeggianti foto in costume da mare tricolore che raccolgono centinaia di ‘mi piace’”. Una volta per tutte: aiutiamola.