Paura nucleare Basterà Papa Francesco a cancellare le atomiche dagli arsenali?
Chiudendo la conferenza programmatica di Portici il segretario del Pd Matteo Renzi, presentatosi sul palco, si è rivolto alla platea dei suoi fedelissimi, tra i quali anche personaggi discussi come De Luca, mostrando di essere aperto – grazie alla nuova legge elettorale detta Rosatellum – sia a destra che a sinistra. Ha dichiarato, altresì, che il Pd cercherà alleanze “larghe e plur al i” ( con neologismo politico dell’ultima ora), cioè le più ampie possibili e con partiti diversi, ma restando fermo nelle proprie idee. La risposta delle opposizioni – in specie alla sua sinistra – non si è fatta attendere e la meno offensiva e più realistica mi è sembrata quella di Speranza del Mdp, il quale ha detto che Renzi è ormai un disco rotto, cioè bloccato sulle stesse convinzioni e non disponibile a cambiare opinione. Se in Sicilia, alle regionali del 5 novembre Renzi dovesse subire il pronosticato flop, allora farebbe bene a dimettersi anche da segretario.
Gli eroi siamo noi disabili silenziosi, la vita non è tv
Se non sei Bebe Vio, Alex Zanardi o Giusy Versace, resti uno dei milioni di disabili invisibili alle istituzioni, ai politici e alla stampa. Siamo milioni a lottare quotidianamente per la nostra dignità e identità.
Gli eroi siamo noi disabili silenziosi, che devono superare ostacoli quotidiani, anche solo per attraversare una strada.
Siamo ignorati dalle istituzioni che si mettono a posto la coscienza con 297 euro mensili. Molti di noi lottano per un lavoro in grado di restituirci un ruolo, un’identità, un valore sociale e l’autonomia. Nessuno ci incensa, nessuno ci applaude o magari ci offre la conduzione di un programma televisivo. Io non voglio visibilità. A me non interessa diventare parte dello star system. Chiedo da due anni di essere ricevuta dai vertici della mia regione, la Regione Campania, e questo diritto PAPA FRANCESCO VUOLE FAR PARLARE Usa e Corea del Nord tra loro per evitare il suicidio nucleare del pianeta.
Nel silenzio dell’Onu – e la fallimentare impotenza mostrata nella contrapposizione tra Nord Corea e Stati Uniti – il Vaticano è l’altra agenzia morale mondiale, che può accreditarsi per rompere l’isolamento aggressivo in cui si è chiuso il leader Kim Jong-un, al quale si è opposto il narcisismo senza spessore culturale di uno dei peggiori presidenti americani. Il Papa ha capito che la decongestione della questione nord-coreana passa dalla rottura dell’embargo della parola. E la vuole dare anche a un leader che non la meriterebbe, per aver oppresso il proprio popolo, imponendo stenti per armamenti. Non è facile, ma è un tentativo che merita sostegno. E da credente atipico e spesso critico, vedo in questa iniziativa l’essenza più profonda del messaggio evangelico: essere operatori di pace. LAICAMENTE OPERATORI DI PACE sono sicuramente, in questi tempi incerti, anche i membri della coalizione civile dell’Ican ( International Campaign to Abolish Nuclear Weapons) premiati con il Nobel per la Pace proprio il mese scorso. Il progetto ideale dell’ombrello Ican, che riunisce quasi cinquecento organizzazioni di oltre cento Paesi, è quello di ottenere la piena applicazione del trattato sulla proibizione delle armi nucleari. Esattamente vent’anni fa, il Nobel per la Pace andò a un’organizzazione simile che propugnava l’adozione di un trattato globale contro le mine anti-uomo. Vuol dire che le grandi spinte ideali possono partire dal basso e arrivare sino al loro più alto compimento. Certo, la spinta della più alta autorità morale del tempo, come Papa Francesco è riconosciuto globalmente, può aiutare a mi viene negato. In Regione Campania non c’è uno sportello dedicato ai cittadini disabili, non ci sono servizi, non c’è alcun tipo di agevolazione, piuttosto dilaga l’indifferenza e il menefreghismo più bieco. La battaglia che conduco non rappresenta solo me, ma milioni di persone come me, sulla carta tutelati da una legge dello Stato, ma in pratica trattati come poveri derelitti. Rivendico il diritto di arrabbiarmi, di essere triste, di sentirmi sconfitta. Perché non tutti riuscia- raggiungere una massa critica tale da creare l’inerzia necessaria affinché la gran parte degli Stati del pianeta s’impegnino a una soluzione che viene vista tanto più urgente in un frangente confuso come quello creato dalla sfida atomica di Kim raccolta con enfasi da Trump. Un’escalation di toni bellicosi che ricordano i tempi della deterrenza nucleare della Guerra fredda, che il mondo pensava di essersi lasciati alle spalle: la Grande Paura che, dopo il breve sollievo di fine del XX secolo, si è frammentata nei decenni scorsi in tante piccole paure alimentate da crisi economica, migrazioni, conflitti regionali e cambiamenti climatici. mo ad affrontare i profondi disagi di una disabilità con il sorriso stampato in faccia. Non tutti ne usciamo per forza vincitori, pur avendo lottato fino allo stremo delle nostre forze. Per questo, noi che combattiamo per un lavoro, o per una strada libera dai parcheggi selvaggi, per una carrozzina più agevole, per un mezzo di trasporto adeguato alle nostre possibilità, per qualsiasi altro diritto umano, siamo eroi senza riflettori e dunque ignorati. Moro, grande statista, inventò le “convergenze parallele’’, cioè democristiani e comunisti non si potevano incontrare politicamente ma tendevano tutti e due allo stesso scopo: il bene del Paese. Renzi e Berlusconi hanno inventato a loro volta, le “divergenze parallele’’, cioè divergono politicamente ma vanno nella stessa direzione per la gestione parassitaria del Paese. Nella puntata del 30 ottobre della trasmissione Rai La vita in diretta uno degli ospiti, che appariva piuttosto “documentato”, ha affermato che le casette per i terremotati d e ll ’ ultimo sisma costano oltre 1.000 euro a metro quadro e che con gli oneri di urbanizzazione si arriva a 1.500 euro. Il presentatore è rimasto sorpreso, io che vivo a L’Aquila e ho già assistito agli sperperi del 2009 mi chiedo se sia uno scherzo. Se così non fosse, presumo che ogni casetta abbia almeno un paio di Jacuzzi, 3 televisori al plasma, e almeno i materassi con l’idromassaggio.