Il senso di Hun Sen per l’opposizione: una sentenza e l’avversario non c’è più
Il primo ministro al governo da 32 anni
In
Cambogia si sta meglio con un partito solo: è quello che ha deciso la Corte Suprema. Il partito nazionale di salvataggio della Cambogia, Cnrp, principale forza di opposizione del Paese, è stato sciolto dopo la richiesta, accolta dalla Corte, presentata dal ministro dell’Interno: l’accusa è di aver complottato per rovesciare il governo del primo ministro Hun Sen, che guida la Cambogia da 32 anni.
Ex membro dei Khmer Rossi, poi passato dalla parte dei vietnamiti che invasero la Cambogia nel 1979 mettendo fine al regno del terrore di Pol Pot, Hun Sen ha rapidamente preso il potere. Ministro degli Esteri a soli 28 anni nel 1980, poi divenuto primo ministro dal 1985. Anche se il suo governo ha garantito la “pace” rispetto agli orrori del passato, Hun Sen ha comunque mantenuto il potere usando il pugno di ferro, elimi- nando chiunque gli facesse ombra. Molte strade di Phnom Penh, la capitale cambogiana, sono state chiuse in previsione della sentenza, mentre davanti alla Corte erano mobilitati gli agenti dei reparti anti sommossa.
IL LEADER del partito di opposizione, Kem Sokha, era stato arrestato lo scorso settembre con la stessa accusa e incriminato per tradimento, mentre diversi suoi compagni di partito sono fuggiti all’estero. Sempre a settembre, il Cambodia Daily, ultimo giornale indipendente del Paese, è stato costretto alla chiusura.
Il Cnrp aveva avuto un buon risultato alle elezioni del 2013 e minacciava di sfidare seriamente il partito di Hun Sen al voto di luglio dell’anno prossimo. Il suo leader originario, Sam Rainsy si era dovuto rifugiare in Francia nel 2015 per sfuggire ad un’accusa di diffamazione.
Adesso lo scioglimento del Cnrp, che arriva dopo le denunce di diversi esponenti del governo riguardanti una presunta “rivoluzione colorata” sostenuta dagli Stati Uniti assieme a Ong indipendenti e i media di Washington.