Interdetta e votante: due firme false nel caso catanese
▶NONSOLO
la firma sul registro elettorale. La firma di un’anziana interdetta ricoverata nella casa di cura “Maria Regina” di Battiati (Catania), il cui caso è già all’attenzione della Procura etnea che procede per falso e corruzione elettorale, sarebbe stata falsificata almeno un’altra volta sulla delega presentata all’ufficio elettorale di Gravina di Catania per ritirare il certificato della donna. L’ha raccon- tato mercoledì sera Stefania Petyx a “Striscia la Notizia”.La stessa Petyx aveva raccolto la prima denuncia del figlio della donna, Enzo, che all’Ufficio elettorale di Battiati aveva avuto conferma che la madre avesse votato, malgrado l’interdizione, nel seggio speciale della casa di cura. In rete il video era diventato subito virale. Secondo l’uomo il voto della mamma sarebbe andato all’onorevole Luca Sammartino, candidato del Pd e recordman delle Regionali del 5 novembre con oltre 32 mila preferenze. Sammartino era andato in visita a “Villa Regina”, come confermato dallo stesso proprietario, Angelo Borzì. L’Ufficio elettorale aveva mostrato al figlio la richiesta di voto firmata proprio dalla donna che però, come accertato anche dalla Digos, sarebbe non solo interdetta ma anche fisicamente incapace di firmare.