L’oste che uccise il ladro in casa pubblica un libro di ricette e partecipa a un programma tv
Sparò a Petru Ungureanu, 32 anni
▶DIVENTARECELEBRE per un colpo di fucile per poi ritrovarsi chef. È quello che succede a Mario Cattaneo, oste di 67 anni di Casaletto Lodigiano, in provincia di Lodi, che il 10 marzo scorso ha ucciso, con un fucile, uno dei due ladri che si erano introdotti nella sua proprietà e con i quali aveva avuto una colluttazione. Da un’idea del comitato #IostoconMario, per sostenere le spese legali di difesa per i fatti accaduti a marzo e sostenere anche la riforma della legge sulla legittima difesa, il buon Mario ha intrapreso la strada della letteratura e della televisione. La prima con un libro, Io sto con Mario...
anche in cucina, che racconta i segreti culinari di famiglia, attraverso proverbi e ricette succulente come: il pollo alla cacciatora, gli asparagi selvatici, la polenta con cipolla e grana padano, la polenta fritta con cipolle e formaggio grana, “che in zona si usava mangiare anche a colazione”. Tra gli altri piatti anche le beccacce al profumo di tartufo, lepre alla cacciatora, stracotto di bue, e risotto al Castelmagno. Il libro, con prefazione del sindaco di Casaletto Lodigiano Giorgio Marazzina, è stato presentato ieri nel locale di Cattaneo, “L’Osteria dei amis di Gugnano”. La seconda strada è la partecipazione, sempre da ieri, ad una serie di puntate della trasmissione culinaria Good Life, in onda su La6, in cui spiega, in veste di chef, i segreti della sua cucina. Lo scorso 25 ottobre la Procura di Lodi ha chiuso le indagini su Cattaneo. Il pm Laura Siani ha abbandonato l’ipotesi di omicidio volontario per quella di eccesso colposo di legittima difesa. L’avvocato Mario Stochino, uno dei difensori dell’oste, ha fatto sapere che presenterà una memoria difensiva sostenendo che ,“a fronte di una dinamica pienamente chiarita dai Riseda i consulenti diparte, l’ uomo sarebbe sceso nel cortile, di sua proprietà, portando il fucile da caccia per tutelare se stesso e la famiglia e non con l’intenzione di fare fuoco”.