“Ti faccio cadere tutti i denti” Sberle e urla nell’asilo del terrore
Tre maestre finite ai domiciliari
▶SBERLE, strattoni e trascinamenti per terra, ma anche urla, punizioni spropositate e umiliazioni. Tre maestre d’asilo sono state arrestate (ora si trovano ai domiciliari) con l’accusa di maltrattamenti nei confronti di bambini fra i tre e i cinque anni, avvenuti in un asilo di Vercelli. L’operazione “Tutti giù per terra!”, come è stata battezzata, è iniziata lo scorso maggio con la denuncia di una madre. Le telecamere, installate nelle aule didattiche, nei corridoio, nella mensa e persino nella palestra, hanno poi riscontrato 52 episodi di maltrattamenti.
Dei questi, sono una ventina quelli ritenuti di maggiore gravità. Secondo le indagini della Squadra Mobile di Vercelli, le tre maestre avevano generato un vero e proprio stato di terrore all’interno delle classi. Nei prossimi giorni verranno interrogate dal giudice per le indagini preliminari. Poi saranno anche convocati in Questura i genitori delle vittime principali per poterli ascoltare insieme con i loro bambini.
“TI FACCIO GIRARE la testa al contrario”, “ti faccio cadere tutti i denti”, sono alcune delle minacce registrate dalle telecamere. “Spe- ro che ti cada la mano”, dice una insegnante ad un bambino che aveva provato a ribellarsi all’ennesima sberla. Ma le maestre parlano anche tra loro dei maltrattamenti sui bambini. “Indovina a chi ho suonato oggi la bottiglia sulla testa?”, dice una; “Dagli una sberla, ti autorizzo io. Dagliela secca”, dice un’altra a un bambino durante il pasto in mensa.
Molte madri non sapevano cosa avveniva in quella scuola (“I nostri figli non ci hanno mai detto nulla, è stato orribile scoprire quello che sono stati costretti a subire”, raccontano). Ignara anche la preside: “Non ne ero a conoscenza. Nessun genitore mi ha mai informato di nulla. Sono episodi da condannare e che lasciano basiti”.