Berlusconi verso l’ennesimo processo: chiesto il rinvio a giudizio per Ruby ter
È accusato di corruzione assieme all’ex olgettina Bonasia
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il verdetto dei giudici di Strasburgo per la sua riabilitazione politica, di fatto sancita da Eugenio Scalfari, ma presto Silvio Berlusconi potrebbe affrontare altri magistrati: quelli di Torino. Qui la procura ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex premier e per l’ex olgettina Roberta Bonasia, 33 anni il prossimo 4 dicembre. Il sostituto procuratore Laura Longo ha formalizzato la richiesta e ora si attende che il tribunale fissi la data dell’udienza nella quale un gip dovrà decidere se mandare a processo l’ex premier e la donna.
I DUE SONOaccusati di corruzione in atti giudiziari perché Berlusconi avrebbe versato denaro a Bonasia per modificare il suo racconto ai giudici nel processo Ruby. Per qu est’ultimo fatto l’ex olgettina è anche indagata di falsa testimonianza.
Il fascicolo è arrivato alla procura torinese da Milano.
Qui, dopo il primo processo Ruby, è nata l’inchiesta Ruby
Ter sui versamenti di denaro che l’ex premier avrebbe fatto alle partecipanti delle “cene eleganti” di Arcore testimoni nel primo procedimento. Secondo l’allora procuratore aggiunto Pietro Forno e i pm Luca Gaglio e Tiziana Siciliano, tramite il ragioniere Giuseppe Spinelli Berlusconi avrebbe elargito somme per quasi dieci milioni di euro a Ruby Rubacuori (Karima El Mahroug) e alle altre ragazze, tra cui l’ex soubrette ed ex consigliere regionale Nicole Minetti, somme a cui si aggiungevano anche dei benefit come case di proprietà o l’uso di appartamenti. Per gli investigatori la Bonasia ha ottenuto 80 mila euro e un appartamento nella Torre Velasca di Milano. Lei, ex infermiera, Miss Torino e Miss Cinema Piemonte nel 2010, per un certo periodo è stata ritenuta la fidanzata di Berlusconi sulla base di una telefonata tra Emilio Fede e Lele Mora: “Ro- berta Bonasia ha preso possesso di tutto. Pretende tutto. Lui è preso...”, diceva quest’ultimo. Poi l’inchiesta è stata spezzettata.
IL 29 APRILE 2016 il gup di Milano Laura Marchiondelli ha stabilito che il processo dovesse essere tenuto nelle sedi giudiziarie delle città in cui ci sono le banche dove arrivavano i bonifici, così il caso della presunta tangente versata a Bonasia è passato a Torino. Il processo principale contro Berlusconi e altri 23 indagati (tra cui Ruby) è in corso a Milano, mentre altri fascicoli sono stati inviati a Roma, Siena, Monza, Pescara e Treviso, ma da queste ultime tre sedi sono poi tornati in Lombardia.