Il Fatto Quotidiano

Kim e il croccolone

- » STEFANO BENNI

Unabuona notizia. Mentre Kim e Trump giocano ai missili e a chi ce l’ha più lungo, sta per entrare in azione una delle più spaventose macchine belliche della natura.

Il Croccolone (gallinago medius), è un uccello che può volare senza po- sarsi per settemila chilometri, più dei missili di Kim e Don. È cicciottel­lo e poco aerodinami­co ma fa i cento all’ora e può assumere in stormo qualsiasi forma, dall’aereo alla nuvola alla mongolfier­a e alla scritta pubblicita­ria, ingannando i radar.

Due stormi di diecimila croccoloni ambosessi sono in volo verso la Corea e gli Usa. Si sono caricati mangiando frutta marcia e durante il volo possono divorare miliardi di moscerini.

Possono scaricare con assoluta precisione un quintale di merda sulla pettinatur­a dei due presidenti. E non si limitano a un solo attacco, possono caramellar­e fino a cinquanta volte in un giorno.

Non possiedono il nucleare ma il fecale corrosivo e il terribile guano padano. Non c’è shampoo o detersivo che possa riparare ai loro danni. Se avete mai avuto una macchina bombardata, sapete cosa intendo.

È un altro segnale che la natura si sta stancando della follia umana.

Tsunami, uragani, vulcani e parrucchie­ri pazzi sono già in azione, ma il loro difetto è che ammazzano troppi innocenti.

Ora è partita l’a rm a totale, precisa, chirurgica, avio-umanitaria

Se li vedete passare in cielo, applaudite­li. Il Croccolone sta per attaccare i due Coglioni. Rassegnate­vi Kim e Don. Il croccolone ce l’ha più lungo di voi.

In quanto a noi, poveri spettatori del teatrino di due pazzi ricordiamo­ci cosa disse Einstein:

“Se il mondo perde la ragione

Ci resta solo il croccolone”.

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