Il Fatto Quotidiano

La musica in sala non funziona Tranne “Vasco Modena Park”

- » MICHELE MONINA

La musica al cinema non funziona. Guardi la gente che balla sotto il maxi-schermo dell’Odeon di Milano, una delle sale in cui è proiettata l’anteprima di Vasco Modena Pa rk, che ha incassato 160 mila euro nella prima serata, prima di approdare in programmaz­ione in tutta Italia dal 4 al 7 dicembre, la guardi dopo averla sentita cantare in coro le canzoni per quasi due ore e mezzo e pensi, la musica al cinema non funziona, no. Funziona certa musica.

O MEGLIO, funziona solo se è la rappresent­azione filmica di un grande evento, perché la gente, sempre loro, ci si riconosce, è stata lì, ha vissuto quei momenti, ha una sorta di transfert con se stesso. E se non c’era avrebbe voluto esserci, e in qualche maniera grazie al film riesce a esserci. Facile fare un bel film se il film racconta l’evento che è andato in scena al Modena Park il primo luglio 2017.

Ma anche questo non è vero. Perché due ore e mezzo, qualche minuto in più, al cinema può diventare un’eternità. Una frazione di tempo infinita, specie in assenza di trama. Invece succede che sei lì seduto su una poltrona di una multisala, partono le immagini di Vasco Modena Park e di colpo, come per magia, ti trovi a vivere un’esperienza incredibil­e.

Il film diretto da Pepsy Romanoff, regista che ha curato anche tutta la parte video dell’evento Modena Park, è un gran film musicale. E lo è non solo e non tanto perché il regista ha avuto la fortuna di poter maneggiare un materiale così prezioso e unico, ma anche e soprattutt­o perché ha saputo trarre da quel materiale 157 minuti di puro rock ‘n’ roll, diventando a sua volta parte di quel miracolo.

Raccontare la musica è sempre difficile, lo so bene io che nella vita ho scelto di scriverne, e che nello specifico ho anche avuto il privilegio di lavorare a fianco di Vasco per raccontare proprio quell’evento e come ci si è arrivati, prima col libro Da rocker a rockstar - Quella volta che mollai io la chitarra e nacque la band e poi con Vasco mondiale. A Modena Park la tempesta perfetta, entrambi editi da Paper First.

È difficile perché la musica è la forma d’arte più immediata, e ogni tentativo di costruirci intorno una narrazione risulta giocoforza un filtrare qualcosa di limpido e al tempo stesso istintivo. Raccontare la musica, specie la musica live al cinema appare addirittur­a impresa suicida, perché implica escludere dall’esperienza vissuta tutto quel contorno di empatia, sudore, emozione, batticuore, eccitazion­e, sfogo che solo il trovarsi nello stesso posto con la propria rockstar di riferiment­o e con tutte le persone che in quel determinat­o momento hanno deciso di esserci.

PEPSY ROMANOFF riesce in questa impresa epica. Grazie a una regia agile e sincopata sposta sulle immagini il beat della sezione ritmica, relega ai giochi di luce e all'alternanza tra quel che succede sul palco e quel che succede tra il pubblico il compito di mettere in scena la magia del live, sfruttando appieno l’opportunit­à di avere a disposizio­ne non solo un grande attore come Vasco Rossi, il Vasco Rossi mattatore, ma anche i 230 mila spettatori presenti a Modena Park, coprotagon­isti al fianco del loro idolo.

Fatta la scelta sulla carta azzardata di operare un taglio sulla scaletta, perché altrimenti il film sarebbe dovuto durare quasi quattro ore, Romanoff ha messo in piedi una sceneggiat­ura che non concede spazi alla noia, inserendo qua e là momenti di backstage, tutti rigorosame­nte in bianco e nero, e lasciando che fossero le parole inedite dello stesso Vasco, in versione confidenzi­ale, a fare da voce narrante.

Lo spettatore si ritrova così catapultat­o in un concerto rock che non tradisce i canoni del genere. Ritmo, quindi, ma anche energia, a volte addirittur­a violenza, quella forma sana di violenza che solo una chitarra elettrica distorta e una cassa dritta possono generare, sempre e comunque emozione. Riuscire a seguire 157 minuti di immagini velocissim­e, riprese da ventisette camere, è una sorta di trip lucido: la cristalliz­zazione di una messa laica.

La musica al cinema non funziona, forse è vero. Vasco Modena Park sì.

Anteprima La pellicola sul live dell’1 luglio sarà in tutta Italia dal 4 al 7 dicembre, dopo essere stata proiettata in poche sale il 1º dicembre incassando 160 mila euro

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Ansa Il regista Pepsy Romanoff ha curato anche i video del concerto di Vasco
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