Madonna, butta Instagram!
La popstar declina tra creme antirughe e selfie
Non so se vi ricordate quel periodo buio, circa una decina di anni fa, in cui Vasco Rossi aveva deciso di diventare uno youtuber e trascorreva le giornate a riprendersi mentre faceva cose irresistibili tipo mangiare una mela con lo sciroppo d’acero, parlare della sua cura antibiotica, mostrare la sua camera d’albergo o fare monologhi in accappatoio dalla clinica privata in cui era ricoverato. Ecco, quel periodo di cui restano poche tracce sul web perché poi qualcuno che gli voleva bene un giorno deve aver preso Vasco da parte e con tatto gli deve aver detto: “Ascolta, tu sei Vasco Rossi, quello di vita spericolata, non quello di vita da pensionato rincoglionito, basta con questi video”. E quei video dal web sono spariti tutti. O quasi.
Perché se sei un dio, devi stare s ul l’Olimpo, non in salotto davanti a un’Olympus accesa 24 ore su 24. Se sei un mito, devi concederti poco e con stile. Sembrava che le grandi star lo avessero capito tutte, poi è arrivata Madonna.
Non devo certo spiegarvi che la cifra di Madonna è sempre stata quella dell’ir ra ggiungibilità. Della distanza. Questo ha fatto di lei un’icona assoluta. E in effetti andava tutto bene finché Madonna non ha scoperto Instagram. Se conservate i biglietti del Blond Ambition Tour 1990 nel caveau della banca Carige, se siete tra quelli che guardano Lady Gaga con l’espressione di chi sta pulendo la sabbietta del gatto, non visitate il suo account Instagram. Sarebbe come vedere il Dalai Lama in Lamborghini che manda a cagare un pedone all’incrocio.
L’ACCOUNT INSTAGRAM di Madonna è un ibrido tra il profilo di una tredicenne bimbominkia, di una fashion blogger marchettara e quello di una cougarin crisi di autostima. La parte bimbominkia è rappresentata dalle sue foto con i filtri di Snapchat in cui la donna che limonava con Naomi Campbell, ora, a 59 anni, posa con le orecchie rosa da coniglietto o col musetto da micio con occhioni sgranati.
Poi Madonna si ricorda di essere stata un’icona sexy per 30 anni e allora torna cougar. In preda alla sindrome detta anche “sindrome di Paola Ferrari” posta suoi selfie con filtri da trasfigurazione davanti agli Apostoli o una serie di selfie tutti uguali ma con hashtag #bacio #estate #addio, cosa che mi ha fatto rivalutare la capacità espressiva di Gabriel Garko.
C’È POI IL FILONE delle foto da artista empatica con gli hashtag #prayfor e quindi Madonna, tra una marchetta a Moschino e un selfie col naso da marmotta, prega per Aleppo, per l’Africa, per Haiti. Il meglio però è il video in cui filma il suo ingresso in una chiesa e accende una candela per Barcellona, dopo la strage della Rambla. Roba che in con- fronto l’ecografia in diretta dal ginecologo di Chiara Ferragni è un esempio di sobrietà. E poi c’è il filone figli. Quando non è occupata a promuovere su Instagram la sua nuova linea di creme, Madonna promuove i suoi figli, dimostrando che il modello “aspirante mamma di Miss Italia” è presente in ogni classe ed estratto conto.
Nella sua galleryc’è pochissimo spazio per i figli naturali Lourdes e Rocco John, forse perché, dopo aver visto come buttava, i loro avvocati le han- no mandato una diffida, e tantissimo spazio per i quattro figli adottivi. Il più grande, David Banda, secondo voi è un pre-adolescente in sovrappeso che passa le giornate davanti all’Xbox? No, naturalmente è una promessa del calcio, ma mamma ci tiene a mettere in mostra pure le sue doti di cantante, musicista, imitatore di Michael Jackson. In una foto, dimostrando di accontentarsi pure di un figlio elettricista purché sia felice, lo definisce “Future president”.
Poi c’è l’altra figlia, Mercy James, a cui ha intitolato un ospedale pediatrico in Malawi. Del resto, siccome un figlio è calciatore, Mercy deve occupare il filone colta/istrionica/fotografa e, per sua stessa ammissione, filantropa professionista.
MA È CON LE GEMELLINE Estere e Stella che Madonna raggiunge le vette più alte (o le depressioni oceaniche più profonde). Passi vestirle uguali perché avere due gemelle è trendy e vuoi giocartele così, mandandole in giro scoordinate come due volgari eterozigote qualunque? Passi sfruttarle per racimolare qualsiasi marchetta di abbigliamento (da Adidas a Moschino e solo perché Lelly Kelly ormai ha chiuso) perché due piccole fashion blogger, gemelle, adottive e africane hanno un appeal troppo ghiotto per lasciarselo scappare. Passi il video del 23 novembre, dove fa loro ripetere frasi motivazionali tratte dall’ultimo libro di Roberto Re (‘sarò una brava ragazza, mi impegnerò molto per diventare una brava ballerina’) prima della lezione quotidiana di danza intensiva. Ma quando arrivi, il 17 di novembre, a mettere a entrambe un berretto da babbo Natale e a filmarle mentre decantano, a 5 anni, i benefici della tua linea di creme antirughe, sai di essere arrivata a un vicolo cieco: o uno psicologo per te, o un assistente sociale per loro.
È lì che capisci che Madonna non è più Madonna. Che non c’è più nulla di ieratico nella sua figura, ma che è passata dall’essere Madonna a “Madonna, s’è rimbambita pure lei”. Ed è lì che vorresti essere il suo assistente, un suo amico o Maria Lourdes per dirle di smettere. Purché lei non lo prenda come un banale suggerimento. Ma come un’accorata preghiera. Like a prayer, insomma.
MUTAZIONI IRREVERSIBILI
La donna che limonava con Naomi Campbell oggi, a 59 anni, si fotografa con orecchie rosa da coniglio