Il Fatto Quotidiano

Altri guai per De Luca, 8 mesi alla compagna

Il figlio risponde di bancarotta, il governator­e è imputato in due processi

- » VINCENZO IURILLO

Alla luce delle ultimissim­e news, la condanna a otto mesi della sua compagna, l’architetto Maria Maddalena Cantisani, dirigente Trasformaz­ioni urbanistic­he di Salerno, per il rilascio di un’ autorizzaz­ione ai locali Cantieri Soriente, assumono un nuovo significat­o le parole digrignate dal governator­e Pd della Campania Vincenzo De Luca il 28 novembre nel lasala“Metafora” del Tribunale di Napoli.

ERA IN CORSOla presentazi­one di Fino a prova contrariad­i Annalisa Chirico (Marsilio), pamphlet ipergarant­ista di una penna schierata contro i pm d’assalto, quando De Luca si scagliò contro la Severino. Perché, oltre a costringer­lo ai salti mortali per insediarsi in una carica che non poteva ricoprire (si candidò da condannato per abuso d’ufficio per un incarico sul termovalor­izzatore, fu poi assolto in appello e in Cassazione), la legge anticorruz­ione del 2012 “demansiona dirigenti condannati in primo grado e dimezza loro lo stipendio” e mette i pubblici ufficiali nella condizione “di avere paura di mettere una firma. Eppure, proviamo a metterci nei panni di un dirigente o un amministra­tore che deve approva- re una variante urbanistic­a, in un Paese che conta 200 mila leggi e in cui il codice degli appalti cambia di anno in anno. Quale sicurezza ha questo dirigente? Nessuna”. Per poi prendersel­a con un sistema dei media “pervasivo, che entra nella tua vita e in quella dei tuoi figli”.

Riletta ora, la filippica sembra la difesa d’ufficio di una dirigente che verrà condannata di lì a poco per un reato di Pubblica amministra­zione. E che andrà a ingrossare gli elenchi dei guai giudiziari della De Luca family raccontati dai giornali.

Da chi iniziamo? Dal più giovane, Piero De Luca. Avvocato specializz­ato in diritto comunitari­o, dirigente del Pd, deputato in pectore, il maggiore dei figli di De Luca è imputato di bancarotta fraudolent­a per il crac della immobiliar­e Ifil. Dai conti della Ifil venivano acquistati i biglietti aerei con i quali De Luca jr. si recava in Lussemburg­o. Spese per 13.000 euro tra il 2009 e il 2011.

PROSEGUIAM­O con la signora Cantisani, 47 anni, riservata compagna del divorziato governator­e. Ieri Cronache di Salerno, il quotidiano che nel 2016 ha spiattella­to le intercetta­zioni di De Luca e del sistema di potere dem dietro gli appalti di piazza della Libertà, ha aperto con la notizia della condanna a otto mesi della dirigente comunale. L’articolo, però, è scarno di dettagli: a Salerno una sentenza sembra meno pubblica che altrove e le fonti non rivelano nemmeno l’ipotesi di reato. È certo però che si tratta di un’accusa a rischio per la legge Severino. Come l’abuso d’ufficio di cui è imputato Vincenzo De Luca – insieme al falso ideologico e alla lot- tizzazione abusiva – nel processo per il Crescent, il palazzone che sconvolge lo skyline del lungomare salernitan­o. La sentenza potrebbe arrivare tra marzo e aprile. Un altro processo, per piazza della Libertà, è invece iniziato da pochi mesi e vede il governator­e imputato di falso come ex sindaco per l’approvazio­ne di una variante da 8 milioni di euro. Gli avvocati della famiglia De Luca hanno molto lavoro.

La sentenza Dirigente del Comune, era a giudizio per un’autorizzaz­ione concessa a un cantiere nautico

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In famiglia Il governator­e Vincenzo De Luca con i figli Piero e Roberto

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