L’HANNO RIMASTO SOLO
La battuta di Gassman ne “L’audace colpo dei soliti ignoti” è perfetta per descrivere il mercoledì nero di Renzi: i due ultimi alleati evaporano e il Pd deve ingoiare l’audizione di Ghizzoni sulla Boschi in Commissione banche
Federico Ghizzoni è in lista d’attesa. L’ex Ad di Unicredit, a cui si rivolse Maria Elena Boschi per “valutare una possibile acquisizione di Banca Etruria (il padre del sottosegretario era vicepresidente dell’istituto aretino, ndr )”, secondo il racconto di Ferruccio de Bortoli nel libro Poteri forti (o quasi), sarà ascoltato dalla Commissione parlamentare d’inchiesta. Non c’è una data, se non un’indicazione che l’audizione avvenga prima di Natale, entro il 22 dicembre.
Dopo l’annuncio di una richiesta di risarcimento danni nei confronti dell’ex direttore del Corsera e di altri (e non specificati) giornalisti, la sottosegretaria è tornata in televisione. A Porta a Porta, Boschi ha accolto così la notizia su Ghizzoni: “L’audizione aiuta, è un elemento positivo, se dirà la verità sarà un bene per tutti”. L’ex ministro inizia a testare la sua difesa mediatica. Scontata la solita smentita: “Io non ho mai chiesto a Ghizzoni di studiare l’acquisizione di Banca Etruria, la mia famiglia aveva azioni per 10 mila euro. Quello che scrive De Bortoli non è vero”. Ma la parte più interessante è un’altra. Quella in cui Boschi ammette di aver parlato di banche con l’ex Ad di Unicredit e attribuisce erroneamente a De Bortoli l’utilizzo del termine “pressioni ”:“Ho inc on trato Ghizz on i, man egli incont riavuti, che erano pubblici, come rappresentante del governo, è ve roche ci son ostate discussioni sul sistema e anche sulle proble- matiche del mondo bancario, ma da questo non si può arrivare a dire che io ho fatto pressioni su Unicredit. Io non ho fatto pressioni, non è vero, ora è giusto tutelare la verità. Il governo si è occupato di banche, Etruria, Monte dei Paschi e delle altre banche per tutelare i correntisti. Il governo Renzi ha poi deciso che Banca Etruria dovesse essere commissariata, mandando a casa il Cda, dove c’era mio padre”. La sottosegretaria ribadisce quello che aveva detto solennemente alla Camera per respingere una mozione di sfiducia: “Non mi sono mai occupata di Etruria”. Ora Ghizzoni dovrà dire se ha mentito oppure no.
È vero, ci sono state discussioni anche sulle problematiche bancarie