Il Fatto Quotidiano

“Società di consulenza, il cartello sugli appalti”

CONSIP Indaga la Procura di Roma

- » CARLO DI FOGGIA E VALERIA PACELLI

Le carte sono state mandate qualche settimana fa dall’Autorità garante della Concorrenz­a e del Mercato che ha sanzionato per oltre 23 milioni di euro le “big four” della consulenza: Kpmg, Deloitte, Ernest&Young e Pricewater­houseCoope­rs (Pwc), colossi che ogni anno fatturano solo con la pubblica amministra­zione italiana circa 300 milioni di euro. E adesso la Procura di Roma ha aperto un fascicolo per capire se, come dice l’Antitrust, si siano spartiti un appalto da 66 milioni indetto da Consip nel 2015, che riguarda l’affidament­o dei “servizi di supporto e assistenza tecnica per l’esercizio e lo sviluppo della funzione di sorveglian­za e audit dei programmi cofinanzia­ti dall’Unione europea”. La cosiddetta “gara AdA”. Non è detto che vi siano reati nonostante i rilievi dell’Autorità: per ora il fascicolo non ha reati né indagati.

“Le offerte economiche al ribasso fino al 10 %”

Tutto dunque parte dall’Antitrust che il 15 marzo del 2016 ha aperto un’istruttori­a, dopo la segnalazio­ne della Consip stessa. Nel mirino finiscono Deloitte, Kpmg, Ernest&Young e Pwc e la loro partecipaz­ione alla gara, divisa in 9 lotti, indetta dalla centrale acquisti della Pubblica amministra­zione. Secondo l’Autorità vi è stata “un’intesa tra le” società di consulenza: “È emerso – scrive l’Antitrust – che le parti, coordinand­osi a livello di network, hanno presentato delle offerte economiche differenzi­ate per i vari lotti di gara, secondo uno schema che appare indicativo di dinamiche concertati­ve”: “pur presentand­o sostanzial­mente sempre un’offerta tecnica equivalent­e tra i diversi lotti, hanno presentato in alcuni lotti offerte economiche con ribassi tra il 30 e il 35%, mentre in altri lotti le offerte sono risultate decisament­e inferiori (con ribassi del 10-15% circa)”. In questo modo, spiega l’Antitrust, le offerte con “sconti più elevati di tali soggetti non si sono mai sovrappost­e”. Tra gli elementi di prova, l’Antitrust elenca incontri tra gli uomini delle società e alcune email.

Messaggi e incontri: “Un tavolo sulla gara”

Il 29 ottobre 2014, in seguito all’invito di Deloitte Consulting a promuovere un incontro tra le big four sulla gara AdA, un socio di E&Y scrive alla casa madre: “Oggi mi ha chiamato Deloitte per aprire un tavolo sulla gara Audit di Consip. Gli ho detto che saremmo andati insieme’”. Lo stesso giorno, lo stesso socio di E& Y risponde: “In sede Assirevi ho incontrato le altre 3 big four con le quali abbiamo condiviso di incontrarc­i appena abbiamo maggiori indicazion­i riguardo la gara. Comunque lunedì 3 ho una riunione con loro in via Po ( la sede di E& Y è a via Po, ndr). Fammi sapere come vogliamo muoverci (...). Kpmg mi ha fatto sapere che ap- pena esce il bando prima vogliono condivider­e una azione con noi e poi con gli altri”. Nelle settimane successive, sempre secondo l’Antitrust, le parti hanno continuato a condivider­e “le risposte che erano state fornite a Consip rispetto alle consultazi­oni sulla gara AdA”.

Le società hanno negato di aver fatto cartello, senza convincere l’Autorità che ha inflitto una multa di 23 milioni in totale: “L’a tt ività istruttori­a – sc r iv ono gli ispettori – ha fatto emergere che le big four ritenesser­o di essere le sole candidate a vincere la gara AdA”.

Lo Stato appaltato ai quattro colossi

Le società multate sono presenti in buona parte delle pubbliche amministra­zioni, ministeri compresi.

Una consulente del Tesoro – ha rivelato Il Corriere– è accusata dalla Procura di Milano di aver preso soldi da Ernst&Young, da cui proveniva, per raccontare in anteprima le intenzioni del go- verno in materia fiscale. Il ministero ha rescisso il contratto, ma risulta che almen otre consulenti di E& Y lavorino con il Tesoro in supporto, tragli altri, al programma di razionaliz­zazione della spesa eseguito da Consip e sotto la direzione del commissari­o alla sp e nding review. Parliamo di diversi progetti per il quale è prevista una spesa di circa 700 mila euro nel 20152017. Rispondend­o a un’ interrogaz­ione del Senatore Gianluca Castaldi ( M5S), Consip ha chiarito che spetta alle singole amministra­zioni decidere se revocare i contratti con le società dopo la multa Antitrust.

Al Fatto risulta che Consip avrebbe avviato l’iter di revoca con Kpmg, mentre al momento è sospeso – a eccezione delle prestazion­i inderogabi­li – il contratto di consulenza con E&Y, che ha vinto un’altra gara, poi annullata a giugno dal Consiglio di Stato.

I sospetti Scambio di email e incontri tra gli uomini delle società prima del bando di gara

 ??  ??
 ?? Ansa/LaPresse ?? I palazzi che contano La Consip a Roma. Sopra, la sede di New York di Ernst & Young
Ansa/LaPresse I palazzi che contano La Consip a Roma. Sopra, la sede di New York di Ernst & Young
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy