Canadair, bando su misura per “premiare” il disastro
Si chiude la gara per la gestione: solo Babcock ha i requisiti ma l’estate scorsa mancavano gli aerei. Il caso della riparazione “a martellate”
Un’efficiente società, la Sorem, capace di gestire una flotta di diciannove canadair Cl-415, la più grande al mondo, invidiata e richiesta da mezza Europa, fatta fallire nel 2010/ 2011; il dipartimento Protezione civile della Presidenza del Consiglio condannato in primo grado nel 2017 a restituire 50 milioni alla stessa società più altri 32 alle assicurazioni proprio per il fallimento avviato ancora durante la gestione di Guido Bertolaso; una multinazionale, la Babcock, favorita da gare d’appalto apparentemente su misura, l’ultima sarà domani, per rilevare e mantenere la gestione della flotta, con alle spalle risultati già disastrosi in questi ultimi anni: un incubo l’ultima estate con più di mezzo parco del Vesuvio in fiamme, così come la Sicilia e gran parte del Sud, catastrofico al Nord l’autunno in Val Susa.
ANCHE la gara d’appalto del Dipartimento dei Vigili del fuoco in scadenza domani sembra su misura per Babcock, di proprietà di un fondo pensione americano, con sede in Inghilterra e filiali in vari Paesi. Le buste saranno aperte mercoledì, ma l’esito appare scontato. Perché il fatturato minimo richiesto è di 8 milioni su 2014, 2015 e 2016: in Italia solo Babcock può essere in partita. Sempre nel bando so- Si chiude domani la gara dei Vigili del fuoco per la gestione e la manutenzione dei canadair per lo spegnimento incendi. La Babcock, attuale gestore, è probabilmente l’unica ad avere i requisiti di fatturato e flotta. Ma l’estate scorsa in piena emergenza incendi mancavano gli aerei. E i dipendenti Babcock hanno fatto esposti sulle carenze della manutenzione