La scienza per tutti, la scommessa vinta del TgR Leonardo
Parlare di scienza in televisione dopo l’ora di pranzo, in una striscia quotidiana dal lunedì al venerdì poteva sembrare una follia. Invece è la storia di una bella scommessa vinta dal servizio pubblico. Eppure TGR Leonardo, il telegiornale delle scienze curato dalla Testata Giornalistica Regionale della Rai trasmesso su Rai 3, va in onda da 25 anni. Nel 1992 erano in pochi a credere che potesse funzionare: “Ci concedettero un periodo prova – afferma il giornalista Daniele Cerrato, uno degli storici conduttori del TGR Leonardo in coppia con Silvia Rosa Brusin – ogni giorno, sotto la supervisione dell’allora direttore della testata giornalistica, Leonardo Valente, dovevamo spulciare le agenzie per tirare fuori notizie e curiosità per una scaletta da tg scientifico. Sì, abbiamo iniziato fra mille difficoltà ma eravamo certi che sarebbe stata una rivoluzione”. E cos è stato. Ma da allora il mondo è cambiato. “Non potevamo fare affidamento sulla rete per controllare le fonti in tempo reale e ovviamente non c’erano i social network a fare da eco – prosegue Cerrato – ogni giorno, anno dopo anno, abbiamo contribuito attivamente a cambiare il mondo dell’informazione, foraggiando una mutazione della comunicazione scientifica all’insegna della semplicità”.
Nel TGR Leonardo – oggi sotto la direzione di Vincenzo Morgante – volutamente, non ci sono paroloni, né si fa ricor- so a concetti astratti per stupire il pubblico, piuttosto una formula semplice: scovare le curiosità scientifiche della realtà che ci attornia. “Il modello per eccellenza è il professor Umberto Veronesi, capace di spiegare anche i concetti più complessi in modo elementare”.
SÌ, IL MONDO è cambiato ma non necessariamente in meglio e in un’epoca funestata dalle bufale, il TGR Leonardo è come la stella polare, un faro nella tempesta: “Le fake news e i passaparola senza nessuna base scientifica ci sono sempre stati – continua Cerrato – ma lavorando in redazione, a tu per tu con i colleghi, è persino divertente smontarle, rivelandone la fragilità. Forse anni fa era più complesso trovare le prove ma, parlando di un caso recente, è stato subito palese che il metodo Stamina, creato da Davide Vannoni e basato sulle staminali, non potesse funzionare”. Oggi più che mai l’intermediazione giornalistica è fondamentale per dirimere le controversie in un flusso di notizie continuo che ci travolge ventiquattr’ore al giorno, “e noi andiamo avanti, giorno dopo giorno, ispirati al genio di Leonardo da Vinci”. Riguardo al tema NoVax, Cerrato afferma un concetto importante: “La libertà di vaccinarsi o meno non c’entra con la libertà di pensiero. Chi non si vaccina espone ad inutili rischi i propri figli e la comunità intera in nome di una ideologia confusa. I vaccini servono, il resto è aria fritta”.
E per il futuro, dopo aver tagliato il traguardo dei venticinque anni, Cerrato immagina che il TGR Leonardo, “possa evolversi in una trasmissione di approfondimento scientifico serale, in linea con un servizio di stato di alta qualità e per tutti”.
LA BANCA È MIA E LA GESTISCO IO Tra tutti gli escamotoge difensivi a cui Maria Elena Boschi s'è appellata per l'impervia arrampicata sugli specchi della faccenda Banca Etruria, il peggiore è stato senza dubbio il maschilismo. Ebbene sì, l'ex ministra delle Riforme s'è ridotta a gettare fumo negli occhi di coloro che tentano di capire quale sia stata la sua condotta in merito a una questione che la vede coinvolta in un evidente conflitto d'interessi, attribuendo la causa degli attacchi ricevuti al suo essere donna: “Se fossi stata un uomo non avrei ricevuto questo trattamento”. Ecco, non
E LO CHIAMANO MEZZO GAUDIO
Il senatore del Partito democratico Andrea Marcucci ha commentato così le ennesime frizioni tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini: “La coalizione di centrodestra fa acqua da tutte le parti. Lega e Forza Italia sono divisi su tutto. È un’alleanza destinata a sfasciarsi”. Mal comune...
Silvio Berlusconi ha liquidato così le uscite furibonde di Matteo Salvini dopo il voto contrario di Forza Italia alla legge della Lega per la cancellazione degli sconti di pena per i reati gravi: “Voi giornalisti sopravvalutate i capricci di Salvini. Lui ha questo modo di cercare e conquistare attenzione e consenso”. Pare infatti campagna di Emergency del 2012. A dare un taglio alla vacuità di tutta la discussione c'ha pensato Gino Strada, in quanto fondatore di Emergency, ma soprattutto in quanto detentore di una scala di priorità lievemente meno superficiale di quella della diatriba politica attuale: "Liberi e Uguali è stato lo slogan della nostra campagna di tesseramento del 2012. Tutto qui. Ma sono belle parole, parole di tutti, figuriamoci se si possa parlare di copyright. Ovviamente molti le hanno usate a sproposito e questo sì è un problema, non certo quello di questo simbolo". Amen.
DAI PICCOLA, NON FARE COSÌ