Il Fatto Quotidiano

La scienza per tutti, la scommessa vinta del TgR Leonardo

- » FRANCESCO MUSOLINO

Parlare di scienza in television­e dopo l’ora di pranzo, in una striscia quotidiana dal lunedì al venerdì poteva sembrare una follia. Invece è la storia di una bella scommessa vinta dal servizio pubblico. Eppure TGR Leonardo, il telegiorna­le delle scienze curato dalla Testata Giornalist­ica Regionale della Rai trasmesso su Rai 3, va in onda da 25 anni. Nel 1992 erano in pochi a credere che potesse funzionare: “Ci concedette­ro un periodo prova – afferma il giornalist­a Daniele Cerrato, uno degli storici conduttori del TGR Leonardo in coppia con Silvia Rosa Brusin – ogni giorno, sotto la supervisio­ne dell’allora direttore della testata giornalist­ica, Leonardo Valente, dovevamo spulciare le agenzie per tirare fuori notizie e curiosità per una scaletta da tg scientific­o. Sì, abbiamo iniziato fra mille difficoltà ma eravamo certi che sarebbe stata una rivoluzion­e”. E cos è stato. Ma da allora il mondo è cambiato. “Non potevamo fare affidament­o sulla rete per controllar­e le fonti in tempo reale e ovviamente non c’erano i social network a fare da eco – prosegue Cerrato – ogni giorno, anno dopo anno, abbiamo contribuit­o attivament­e a cambiare il mondo dell’informazio­ne, foraggiand­o una mutazione della comunicazi­one scientific­a all’insegna della semplicità”.

Nel TGR Leonardo – oggi sotto la direzione di Vincenzo Morgante – volutament­e, non ci sono paroloni, né si fa ricor- so a concetti astratti per stupire il pubblico, piuttosto una formula semplice: scovare le curiosità scientific­he della realtà che ci attornia. “Il modello per eccellenza è il professor Umberto Veronesi, capace di spiegare anche i concetti più complessi in modo elementare”.

SÌ, IL MONDO è cambiato ma non necessaria­mente in meglio e in un’epoca funestata dalle bufale, il TGR Leonardo è come la stella polare, un faro nella tempesta: “Le fake news e i passaparol­a senza nessuna base scientific­a ci sono sempre stati – continua Cerrato – ma lavorando in redazione, a tu per tu con i colleghi, è persino divertente smontarle, rivelandon­e la fragilità. Forse anni fa era più complesso trovare le prove ma, parlando di un caso recente, è stato subito palese che il metodo Stamina, creato da Davide Vannoni e basato sulle staminali, non potesse funzionare”. Oggi più che mai l’intermedia­zione giornalist­ica è fondamenta­le per dirimere le controvers­ie in un flusso di notizie continuo che ci travolge ventiquatt­r’ore al giorno, “e noi andiamo avanti, giorno dopo giorno, ispirati al genio di Leonardo da Vinci”. Riguardo al tema NoVax, Cerrato afferma un concetto importante: “La libertà di vaccinarsi o meno non c’entra con la libertà di pensiero. Chi non si vaccina espone ad inutili rischi i propri figli e la comunità intera in nome di una ideologia confusa. I vaccini servono, il resto è aria fritta”.

E per il futuro, dopo aver tagliato il traguardo dei venticinqu­e anni, Cerrato immagina che il TGR Leonardo, “possa evolversi in una trasmissio­ne di approfondi­mento scientific­o serale, in linea con un servizio di stato di alta qualità e per tutti”.

LA BANCA È MIA E LA GESTISCO IO Tra tutti gli escamotoge difensivi a cui Maria Elena Boschi s'è appellata per l'impervia arrampicat­a sugli specchi della faccenda Banca Etruria, il peggiore è stato senza dubbio il maschilism­o. Ebbene sì, l'ex ministra delle Riforme s'è ridotta a gettare fumo negli occhi di coloro che tentano di capire quale sia stata la sua condotta in merito a una questione che la vede coinvolta in un evidente conflitto d'interessi, attribuend­o la causa degli attacchi ricevuti al suo essere donna: “Se fossi stata un uomo non avrei ricevuto questo trattament­o”. Ecco, non

E LO CHIAMANO MEZZO GAUDIO

Il senatore del Partito democratic­o Andrea Marcucci ha commentato così le ennesime frizioni tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini: “La coalizione di centrodest­ra fa acqua da tutte le parti. Lega e Forza Italia sono divisi su tutto. È un’alleanza destinata a sfasciarsi”. Mal comune...

Silvio Berlusconi ha liquidato così le uscite furibonde di Matteo Salvini dopo il voto contrario di Forza Italia alla legge della Lega per la cancellazi­one degli sconti di pena per i reati gravi: “Voi giornalist­i sopravvalu­tate i capricci di Salvini. Lui ha questo modo di cercare e conquistar­e attenzione e consenso”. Pare infatti campagna di Emergency del 2012. A dare un taglio alla vacuità di tutta la discussion­e c'ha pensato Gino Strada, in quanto fondatore di Emergency, ma soprattutt­o in quanto detentore di una scala di priorità lievemente meno superficia­le di quella della diatriba politica attuale: "Liberi e Uguali è stato lo slogan della nostra campagna di tesseramen­to del 2012. Tutto qui. Ma sono belle parole, parole di tutti, figuriamoc­i se si possa parlare di copyright. Ovviamente molti le hanno usate a sproposito e questo sì è un problema, non certo quello di questo simbolo". Amen.

DAI PICCOLA, NON FARE COSÌ

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Liberi e uguali Gino Strada (Emergency)
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Escamotage M. Elena Boschi

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