Sospeso Nalin: “Un fake su Fb per controllare le corsiste”
La sezione disciplinare del Csm ha sospeso dalle funzioni e dallo stipendio di magistrato il pm di Rovigo Davide Nalin, accusato di essere il “complice” del consigliere di Stato F ra nc es co Bell omo, sotto accusa per la gestione a base di presunti ricatti anche sessuali alle studentesse della scuola per aspiranti magistrati.
IL PROVVEDIMENTO, in via cautelare, era stato chiesto dal pg della Cassazione Pasquale Ciccolo, titolare dell’azione disciplinare, per evitare che Nalin reiterasse “condotte gravemente scorrette” e “incompatibili” con le funzioni giudiziarie. Nell’ordinanza dei giudici disciplinari del Csm si definisce Nalin “l’alter ego” di Bellomo. Due le condotte contestate e per le quali si è decisa la sospensione cautelare: l’aver abusato della qualità di magistrato per ottenere vantaggio per sé o per terzi (Bellomo) e lo svolgimento di attività incompatibile con le funzioni giudiziarie, ovvero quella di organizzatore della scuola anche se la circolare del Csm vieta ai magistrati ordinari docenze o altre funzioni presso le scuole private di formazione per aspiranti magistrati che vogliono prepararsi al concorso.
NELLA STESSAordinanza si fa riferimento anche a una sorta di attività di “spionaggio” di Nalin su Facebook. Per conoscere abitudini, pensieri, eventuali critiche delle studentesse della scuola aveva assunto un “fake account”. Venerdì scorso, durante la camera di consiglio, a porte chiuse, della sezione disciplinare, Nalin si era presentato per rendere dichiarazioni spontanee e aveva respinto ogni accusa, a cominciare da quella di aver esercitato minacce alle ragazze che non volevano sottostare ai voleri, anche sessuali, di Bellomo. “Sto con i deboli”, aveva detto il magistrato, ora collocato, temporaneamente fuori ruolo, in attesa dell’esito del processo disciplinare. Il suo ruolo, ha detto, è stato quello di “paciere”.