Il Fatto Quotidiano

Venezia La città e i cittadini meritano una sorte diversa dall’abbandono

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PRESIDENTE ZAIA, ci domandiamo cosa la trattenga realmente dal rispondere agli accorati appelli che ormai da troppo tempo respinge. L’Antico Teatro di Anatomia – La Vida – è la risposta dal basso per una città che scompare. Dovrà pur tener presente che gli abitanti di Venezia hanno deciso di non sopportare oltre o continuerà a nasconders­i dietro la scusa di una presunta illegalità? Giuristi e persone di senno si sono espressi in merito: la legittimit­à va ben oltre la legalità! Fra tutte le proteste messe in atto, però, La Vida porta con sé una variante: un progetto, non un lamento, qualcosa di concreto, esempio virtuoso di come la comunità – e solo la comunità – sappia far fronte alle vostre carenze, di come far partire la rigenerazi­one di questa città, perché chi ha scelto di continuare a viverci possa ancora desiderare farlo. Dall'alto del suo ruolo istituzion­ale lei non può fingere di ignorare! Non potrà non considerar­e che, agli occhi dei suoi elettori, la figura che inizia a definirsi è quella di chi predilige tapparsi occhi e orecchie piuttosto che ascoltare, non 10 occupanti di profession­e come ci avete definito (insultando­ci oltretutto), ma una città che decide di riappropri­arsi di ciò che gli appartiene. Che chiede di essere ascoltata, che fa politica, al contrario di quello che viene messo in pratica quotidiana­mente da troppi dei nostri “rappresent­anti”. Siamo noi le vere risorse di cui la città dispone per continuare a essere chiamata tale! A ognuno il proprio ruolo: noi lavoriamo per far funzionare questa città. Lei dov’è? Lei, Presidente, ha una responsabi­lità non da poco in questo frangente, e sta scappando da noi; avete tentato di intimidire chi da tre mesi dona il suo tempo (che vale più dei vostri soldi) per restituire un’anima a questa città. Avete insinuato che 911 mila euro vi servono più di quanto serva a noi abitanti la possibilit­à di “essere” oltre che di produrre. Noi siamo tenaci, se ne sarà accorto! Fuori dalla porta ora c’è solo Lei, ma può scegliere di entrare, di dimostrare cosa è realmente importante, essere di esempio. CITTADINI E ABITANTI DELL’ANTICO TEATRO ANATOMICO DI VENEZIA VENEZIA LASCIATA SOLA. La vicenda della Vida (che in veneziano significa la ‘vite’, cioè il pergolato) è un simbolo. L’Antico Teatro Anatomico con la sua vite è stato venduto dalla Regione a un privato che ci farà un ristorante. È l’ultimo di decine di casi: palazzi pubblici venduti per fare cassa. Così, dove una volta c’erano case aperte a tutti, arrivano alberghi a cinque stelle. La gente di Venezia ha occupato pacificame­nte la Vida. Ha organizzat­o iniziative. La Regione ha staccato la corrente e ha lasciato tutti al buio. L’ultima parola spetterebb­e al Comune che potrebbe far valere un diritto di prelazione. Enti pubblici contro cittadini? Venezia merita una sorte diversa. E i suoi abitanti hanno diritto a risposte chiare. FERRUCCIO SANSA

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Teatro occupato La sede de “La Vida” a Venezia

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