“La nomina a Pompei in conflitto d’interessi”
Beni culturali L’Anac censura il presidente della commissione che selezionò gli archeologi
Quando si svolse nel 2015 il concorso per l'assunzione di archeologi per il progetto Grande Pompei, il presidente della commissione selezionatrice, Massimo Osanna, soprintendente a Pompei, non tenne “quella condizione di terzietà che dovrebbe caratterizzare l'istruttoria propedeutica alla selezione”. E non la tenne nei confronti del secondo classificato, l'ex borsista svizzero Gabriel Zuchtriegel che egli ben conosceva essendo stato già suo diretto collaboratore. Così l’Autorità anticorruzione sul ricorso di un altro concorrente.
SU OSANNA è già piovuta una tegola con l'emendamento alla legge di bilancio presentato da ben 24 deputati Pd con la irregolare e stabilizzazione senza concorso di 20 membri della sua segreteria tecnica. Scandalo denunciato soltanto dal Fa tto. Quest'altra tegola riguarda il professor Osanna e un suo conflitto di interessi non dichiarato preventivamente. Riassumiamo la vicen- da burocratica. Nel 2015 l'Anac viene interessata alla selezione per il progetto Grande Pompei da un concorrente che segnala: badate che nella delibera del 2012 non si specificava “il numero di archeologi richiesto”. Lo si sarebbe saputo dopo... Ma che stranezza.
Egli segnala inoltre “un possibile conflitto di interessi nei confronti del secondo classificato (Gabriel Zuchtriegel, ndr) di cui veniva allegato il curriculum vitae in quanto lo stesso sembrerebbe aver svolto attività di studio e relativa pubblicazione di testi e articoli con il soprintendente prof. Massimo Osanna”, selezionatore dei vincitori di questo concorso.
Viene svolta una indagine al ministero della Cultura che non ci fa una gran figura neppure stavolta. L'allora segretario generale Antonia Pasqua Recchia incarica il dirigente Maria Rosaria Barbera di una visita ispettiva a Pompei. Essa ritiene che “la procedura selettiva in oggetto non era tesa a fini assunzionali (prestazione di servizi per 12 mesi)” ma piuttosto assimilabile alle previsioni del Codice degli Appal- ti"...Puro burocratese per svicolare e dire che “sono state seguite procedure corrette”. E che i rapporti fra Osanna e Zuhtriegel non determinavano “cause di incompatibilità”.
E INVECE NO. Per l'Anac, la regola “non ammette deroghe”: il presidente di commissione deve astenersi se intuisce una “situazione di conflitto di interessi anche parziale”. Osanna non ha ravvisato per l'Anti-corruzione una “esigenza di imparzialità particolarmente forte”, e quindi non ha giudicato in “quella condizione di terzietà” indispensabile. Nel frattempo però il giovane Zuchtriegel, caro agli dei, è stato prescelto fra i 20 super-direttori di musei e siti dalla commissione Franceschini, nonostante un curriculum per lo meno acerbo. E mandato a Paestum dove ha “scoperto” la bellezza (redditizia) dei matrimoni e dei banchetti fra i templi. A 180.000 euro lordi l'anno. Allegria. Oggi intanto a Pompei arriva il ministro Dario Franceschini, l’ennesima passeggiata politica...