I renziani su Grasso: “È vero che prende più di 240mila euro?”
▶I RENZIANI
picchiano a sinistra. L’obiettivo è il leader di Liberi e Uguali Pietro Grasso. L’argomento è lo stesso da giorni (dopo una lettera inviata dal tesoriere Bonifazi al presidente del Senato): Grasso sarebbe “moroso” di 83mila euro, ovvero i contributi che i parlamentari del Pd si erano impegnati a versare al partito. Inoltre, sarebbe l’unica carica dello Stato ad aver sforato il tetto di 240mila euro di stipendio per i dirigenti pubblici. Ieri la prima a tornare sulla polemica è stata AlessiaMorani: “Ma è vero o no che Grasso ha sforato il tetto dei 240mila euro? Ancora non ho letto smentite. O mi sono sfuggite?”, il tweet ironico della vicepresidente dei deputati dem. Poi, in fotocopia, è arrivato il commento del toscano Andrea Marcucci: “Il presidente del Senato Grasso, leader di Liberi e Uguali, è l’unica carica dello Stato ad avere sforato il tetto di 240 mila euro? Attendiamo la smentita”. Infine l’onorevole Simona Malpezzi, che tira in ballo anche Bersani: “A lui va riconosciuto di aver saldato, prima di lasciare il Pd, tutti gli arretrati. Ecco: perché Grasso non dovrebbe fare lo stesso? Bersani condivide il comportamento del leader del suo nuovo partito?”. Da Liberi e Uguali non è arrivata alcuna replica.