Fine di una legislatura, ora il via alle solite promesse
È calato il sipario sulla diciassettesima legislatura. Adesso tutti corrono a spararle grosse. Solo slogan e fumo elettorale. La sinistra è a pezzi, la destra non sta tanto meglio.
La sinistra di Renzi pensa solo allo Ius Soli, argomento da affrontare non a fine legislatura e prima c’era stato il tempo per affrontarlo, ma una parte del Pd per la prospettiva di perdere consenso ha fatto saltare. Renzi ormai, dopo clamorosi errori e bugie, ha perso la spinta propulsiva iniziale. La famosa eterogenesi dei fini, lo ha messo alle corde.
La destra si è accaparrata temi di difesa sociale che una volta erano appannaggio della sinistra. Silvio è ancora lì a giocarsela. Tenendo a bada, se ci riesce, Salvini e la Meloni.
Il M5s ha incanalato il malessere presente in tanti strati della popolazione, invocando onestà come antidoto alla mala politica, mostrando però imbarazzanti livelli di inadeguatezza. Nessuno ha il libretto giusto delle istruzioni per affrontare l’immigrazione. Tutto questo irrita e stimola i movimenti nazionalisti e i neofascismi. Perché molti elettori, tacciati di qualunquismo, non vanno a votare?
Sentono la rabbia il rancore la delusione, sono avvelenati con i riformatori che non riformano, gli innovatori che non inventano niente di buono.
Cari politici, per il 2018 regalateci un sogno in cui sperare, che sia concreto però. JEFF CAROSELLA