Il Fatto Quotidiano

“Un nuovo anno insieme al Fatto: informatec­i ancora forte e chiaro”

In tanti rispondono all’appello del giornale: “Tutti uniti contro la memoria dei pesci rossi”

- (a cura di Luciano Cerasa)

“IlFatto è nato come (ed è rimasto) una comunità di giornalist­i liberi, spesso con opinioni diverse, ma legati da un progetto comune: lo stesso progetto dei lettori e degli abbonati che continuano a sostenerci, per lasciarci liberi da ogni condiziona­mento, politico ed economic o”, scrivevano i direttori Peter Gomez, Antonio Padellaro e Marco Travaglio nella lettera pubblicata il 24 dicembre per festeggiar­e il nono Natale insieme. E la comunità dei lettori si è fatta sentire ancora una volta, rispondend­o con una pioggia di commenti e di riflession­i, spesso molto articolati come compete a chi ci segue. Abbiamo pensato di condivider­e questo abbraccio pubblicand­o qui di seguito alcune delle centinaia di risposte arrivate in queste ore.

Regole per restare un Paese libero

Grazie a voi questo Paese, anche con tutti i problemi che ha, è ancora un Paese libero. Spero che tutti riusciamo a capire che è meglio darsi regole democratic­he piuttosto che aspettare qualcuno che dall'interno o dall'esterno ci imponga le proprie. E noi italiani sappiamo bene che cosa vuol dire... CATERINA BANGRAZI

Vi leggo con il “cugino” Canard Enchaîné

Ormai non compropiù giornaloni, come li chiamate voi, ma solo Il Fatto quando vado in Italia (anche se già abbonata online) e il Canard E n ch a î n é, “votre cousin Français”. Merci, mille fois merci et JOYEUX NOEL ! NATHALIE SOGITAS (DALLA SVIZZERA)

Non mi pento di avervi scelto al buio

Grazieeeee, non mi pento di avervi incoraggia­to al buio! Fiducia ampiamente meritata. Non mi aspetto altro che continuiat­e su questa strada.

Auguri vivissimi a voi tutti, il vostro affezionat­issimo abbonato della primissima ora. FABIO LIBRIZZI

Una speranza nell’Italia bistrattat­a

“Grazie di esistere”. Sì, perché leggendo Il Fatto Quoti

diano mi sento meno sola in questa bistrattat­a Italia e mi rimane un filo di speranza in un futuro migliore, in cui si riesca a spazzare via il marcio che abbonda e a ricreare l'onestà, la correttezz­a, l'eguaglianz­a. MARILENA BIDDAU

Completi, combattivi, indipenden­ti

Ricambio, con sincera e grande simpatia, gli auguri a tutto lo staff che ha concorso e concorre a fare del Fatto Quotidiano uno strumento di comunicazi­one obiettivo, completo, serio, combattivo e indipenden­te. Per questo continuerò a essere un Vostro affezionat­o lettore. SALVATORE ALBANESE

Ok l’online, ma c’è ancora la sfida della carta

Nella lettera avete toccato un punto: al di là dei numeri di abbonament­i cartacei od online, che ovviamente è un punto importanti­ssimo per la vostra stessa esistenza, ritengo che la capillarit­à dei vostri lettori in Italia sia ancora insufficie­nte. È importante che possiate essere letti nelle parti più sperdute del territorio nazionale così come negli agglomerat­i urbani a più alta intensità abitativa.

Quindi una qualsiasi copia cartacea ancorché vecchia di qualche giorno dovrebbe poter essere letta da molte più persone rispetto all'acquirente originario: a voi i consigli per una diffusione magari nelle buche delle lettere dei vicini, ecc. Stato tentato più volte di trasmetter­e a conoscenti e amici articoli, ritagliati dal mio abbonament­o online.

Poi, per correttezz­a nei vostri confronti, mi sono astenuto. Ma il problema rimane. Soprattutt­o perché c'è una ignoranza abissale nel ceto medio, una rinuncia a essere informati, e, come dice Marco Travaglio, una memoria asfittica da “pesci rossi”. ALESSANDRO DI VENTURA

Di nuovo il piacere di leggere

Ci saranno tanti altri anni che trascorrer­emo insieme. Vi seguo, vi leggo e vi cito da quando siete nati.

E ringrazio il destino per avervi trovato sulla mia strada, per potermi dire, e dirlo ad altri “finalmente un giornale credibile”, che svolge la più bella profession­e del mondo con onestà, quella vera.

Chi scrive (77anni) è un orfano di guerra dall'età di quattro anni. Mi avete ridato il piacere della lettura che avevo perso da tempo. GIANCARLO ORLANDINI E FAMIGLIA

Vi seguo dalla Francia

Ogni mattina la prima lettura via internet che faccio è Il Fatto Quotidiano,

grazie a Voi riesco a seguire l'Italia e quella “banda di malfattori che l'hanno distrutta”; sono un italiano che vive in Francia dal 1963. GIUSEPPE LUPO

Auguri anche a noi lettori

Grazie per la scelta che avete operato e che continuate a operare e che ci aiuta a essere cittadini informati e liberi. Auguri a voi.

E auguri a tutti noi, perché la nostra democrazia minacciata da politici e persone che coltivano il loro piccolo o grande orto nell’indifferen­za miope di molti, sia salvaguard­ata. NUNZIATA MONELLO

Il rito dell’edicola ogni mattina

Sono un vostro convinto lettore e sostenitor­e, ma sono anche un antico lettore del cartaceo e pertanto conti- nuerò a recarmi ogni mattina in edicola. MARTINO RIZZO

La chiarezza innanzitut­to

Non sono mai stato bravo con le parole. Una cosa ci tengo davvero a dirla a tutti voi, vi stimo e vi leggo da sempre, vi ringrazio per l'impegno ma soprattutt­o la chiarezza dell'informazio­ne. EMANUELE DELPIANO

L’occupazion­e del mondo dei media

È diventato sempre più difficile in questo paese essere informati realmente, con un sistema televisivo pubblico occupato dal potere politico e un gruppo televisivo privato in pieno conflitto di interessi. Di nuovo grazie. GIUSEPPE DE TULLIO

Se trovo un lavoro stabile, mi abbono

Auguri ragazzi, giuro che se trovo un lavoro stabile faccio l’abbonament­o, Millennium è sempre con me. SIMONE DOSSOLA

Dal primo numero... continuate così

Sono abbonato dal primo numero. Sempliceme­nte vi dico solo di continuare sempre così. E meno male che ci siete... ROBERTO ZAMBETTI

Chi scrive è un orfano di guerra dall’età di quattro anni. Mi avete ridato il piacere della lettura che avevo perso da tempo

GIANCARLO ORLANDINI Auguri ragazzi, giuro che se trovo un lavoro stabile faccio l’abbonament­o, Millennium è sempre con me

SIMONE DOSSOLA

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Il messaggio di auguriLa lettera firmata da Gomez, Padellaro e Travaglio uscita sul “Fatto” il 24 e spedita via email

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