Il Fatto Quotidiano

VIVA LO SCIOPERO: IL DERBY SENZA LA TELECRONAC­A FA PIÙ ASCOLTI

Attraverso il bug si può accedere alla memoria del computer (e alle vostre password)

- » VIRGINIA DELLA SALA

“Tutti i processori del mondo sono in pericolo”. “La più grave falla degli ultimi anni”. Sì, perché per risolverla completame­nte si dovrebbe cambiare pc, gli aggiorname­nti potrebbero non bastare. È questo il tono dei titoli che ieri sono circolati online dopo la scoperta di una falla, anzi tre, che potrebbero appunto riguardare la quasi totalità dei pc e dispositiv­i in circolazio­ne e che ha scosso il mondo tecnologic­o e dell’hi-tech perché riguarda i tre colossi dei microchip a livello mondiale - Intel, Amd e Arm - ed espone ad attacchi informatic­i e al furto di dati e password i congegni che hanno installati al loro interno questi processori.

LA FALLA chiamata “Meltdown”, interessa Intel ed è stata individuat­a in modo indipenden­te da tre gruppi di ricercator­i (Politecnic­o austriaco di Graz, la società tedesca Cerberus e il Project Zero di Google). La seconda, “Spectre”, coinvolge invece sia Intel che Arm e Amd ed è stata rivelata dal team di Google.

DI COSA SI PARLA. Il problema interessa i processori dei dispositiv­i prodotti negli ultimi dieci anni, le cosiddette Cpu, l’unità centrale di governo di qualsiasi. Va immaginata come il cervello della macchina, che dà impulso a tutte le sue funzioni. “Il baco identifica­to dai ricercator­i sfrutta la possibilit­à di far sì che un’applicazio­ne non si limiti a gestire lo spazio di memoria a essa as- segnato, ma gestisca anche quelli relativi all’intero sistema operativo”, spiega Pierluigi Paganini ad di CSE Cybsec. Significa, con una traduzione semplice, che con un attacco effettuato attraverso qualsiasi applicazio­ne o qualsiasi parte del pc, si potrebbe accedere a tutta la memoria della macchina e quindi a tutte le informazio­ni in essa contenute.

I VASII pc hanno dei comparti al loro interno e le applicazio- ni che li compongono possono accedere solo agli spazi di memoria che li riguardano, a meno che non ci siano dei procedimen­ti prestabili­ti e preconfigu­rati dal produttore. Con questa falla, invece, di fatto queste memorie diventano comunicant­i e quindi con un accesso attraverso la debolezza della cpu, si può estorcere d i t u t t o : p a ssword incluse.

“Ed è possibile farlo anche con metodi abbastanza semplici”, spiega Paganini.

AT TACC H I . Non ci sono prove che la debolezza non sia già stata sfruttata da hacker e pirati informatic­i. Di sicuro quasi tutti gli sviluppato­ri dei sistemi operativi hanno realizzato e rilasciato una patch, un rattoppo e quindi un aggiorname­nto, che possa schermare da eventuali attacchi. Ma si tratta di una soluzione che interviene sul software, quindi sulla parte immaterial­e del pc, e non sull'hardware (la parte fisica, il chip vero e proprio) che continuera­nno a essere difettosi. “Così come sono – spiega Paganini – se ci si volesse rendere non vulnerabil­e agli attac- chi si dovrebbe riprogetta­re il chip”. Forbes ieri ha poi rilevato che la patchpotre­bbe rallentare le performanc­e della Cpu dal 5 al 30%.

Chi sapeva? L’Ad di Intel a metà dicembre ha venduto quasi tutte le azioni che possedeva La scheda

AGGI ORNAME NTI. Ieri Microsoft ha rilasciato l'aggiorname­nto per Windows 10 e nei prossimi giorni dovrebbe arrivare quello per le versioni precedenti. Apple ha rilasciato l'aggiorname­nto 10.13.2 di MacOS e Google quelli per Android e Chrome OS. I rischi potrebbero riguardare infatti sia i pc che tablet, smartphone e oggetti smart.

I SOSPETTI. Sempre For bes a limenta anche il sospetto che i vertici di Intel sapessero da tempo del difetto, facendo riferiment­o al caso dell'Ad della società, Brian Krzanich, che a metà dicembre ha venduto tutte le azioni che poteva ( ne possedeva 495.743 ed è rimasto con il minimo previsto per statuto di 250 mila). Ipotesi smentita da un portavoce dell'azienda. Secondo i documenti, la vendita dei titoli era parte di un piano creato un mese prima.

LA CPU

La Central Processing Unit è il pezzo dell’hardware (la parte “fisica” del computer, distinta dal “software” che è quella informatic­a) che serve a eseguire le operazioni

I BIG

I maggiori produttori al mondo sono Intel e Amd che si dividono il mercato, con la prima a farla da padrona

 ??  ??
 ??  ?? Il caso
In alto, una sede dell’Intel, maggiore produttore al mondo di processori Ansa
Il caso In alto, una sede dell’Intel, maggiore produttore al mondo di processori Ansa
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy