Allerta valanghe e strade ferme, Cervinia isolata tutta la notte con diecimila turisti bloccati
▶DOPO la caduta di due slavine, la strada di accesso a Cervinia è stata chiusa. La località turistica della Valle d’Aosta, nella quale la neve ha raggiunto i due metri, è rimasta insomma isolata per tutta la notte. Nel paese - secondo i calcoli comunicati dal Comune - sono ancora presenti circa 10 mila visitatori. Nel corso della giornata di ieri il pericolo valanghe è balzato al grado 4 su 5. Stamattina, “non appena la visibilità lo consentirà faremo ulteriori valutazioni con la commissione valanghe”, ha spiegato Sara Bordet, commissario del vicino Comune di Valtournenche.
Quella di Breuil-Cervinia non è l‘unica situazione monitorata dalla Protezione civile regionale. I forti venti da
Nord-Ovest hanno portato un’intensa perturbazione con molta neve in alta quota: valanghe, anche di grandi dimensioni, sono cadute senza conseguenze sopra Courmayeur, a Valsavarenche, ad Ayas, a Rhemes e a Oyace. Problemi legati al maltempo hanno interessato anche il Sud. La circolazione stradale è risultata problematica in Sicilia: l’autostrada Catania-Messina ha subito interruzioni perché il vento ha causato la caduta di diversi alberi, compreso uno secolare. Il sindaco di Catania Enzo Bianco ha deciso la chiusura del Giardino Bellini e dei parchi e cimiteri comunali.
In Calabria il traffico ferroviario sulla linea ionica si è fermato due volte, sempre a causa di alberi sradicati dal vento, e ha provocato rallentamenti e cancellazioni di treni. A Catanzaro le residenze dell’Università Magna Grecia hanno subito ingenti danni e la Protezione civile della Prefettura di Reggio Calabria ha istituito un’unità di crisi per monitorare la situazione, critica in diversi comuni.
Il vento e la forza del mare, inoltre, hanno creato problemi ai collegamenti marittimi con la Sardegna: il traghetto Sardinia Ferries proveniente da Livorno non ha potuto attraccare a Golfo Aranci: la nave è stata dirottata a Olbia.