Il gioco del silenzio del Pd: niente tweet né dichiarazioni, se non per i vaccini
All’attacco, ma non su Matteo
C’è stato un certo silenzio, ieri, tra le fila del Pd: nessun tweetin difesa, nessun botta e risposta degno di nota. Il rullo delle notizie pubblicate in agenzia per tutta la giornata ha registrato pochissime prese di posizione nette sulla questione Renzi - De Benedetti. L’apoteosi, in serata, è di Silvio Berlusconi che riesce a parlare dell’ingegnere ma non spende neanche una parola per l’ex premier: “Se fosse capitato a me sarei già in croce ha detto - vedo che il signor De Benedetti i cui giornali hanno fatto campagna contro di me oggi è stato preso con le mani nella marmellata”.
Chiari invece il Movimento 5 Stelle, le associazioni in difesa delle vittime delle banche, il senatore di Idea, Andrea Augello, componente della Commissione di inchiesta sulle Banche che ha chiesto che i lavori proseguano anche nella prossima legislatura: “Ancora una volta viene confermata la debolezza degli anticorpi legislativi, e quindi ammini- strativi e penali, del nostro sistema di fronte a vicende inaccettabili per il comune senso del pudore. Mentre andavano in fumo i risparmi di migliaia di piccoli investitori delle popolari, De Benedetti traeva da un incontro riservato con l’allora Premier motivi di ispirazione speculativa, lucrando plusvalenze di 600 mila euro”.
“UNO SCANDALO” secondo il candidato premier del M5s, Luigi Di Maio: “Se questo è il modello del Pd, di chi si diceva di sinistra, io lo combatterò con tutte le mie forze. Non vanno più votati”. “Ogni giorno emergono inquietanti conferme sugli intrecci tra banche, Pd e amici degli amici - ha detto la candidata premier di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni - . Fuori i nomi di chi ha guadagnato dai governi della sinistra”. Matteo Ren- zi in mattinata ha risposto alle domande di Massimo Giannini su Radio Capital, così: “Io l’ho sempre detto, c'era persino una agenzia, che quella riforma sarebbe stata fatta”. Ed è questa la linea di difesa. Strategia appoggiata da ben pochi demn (anche perché non regge). In serata è il deputato Anzaldi a pubblicare uno status su Facebook: “Ne parlava pure Repubblica nell’edizione del 15 gennaio ...a De Benedetti bastava leggere il suo giornale... Chi strumentalizza lo fa in malafede o non sa leggere la rassegna stampa”. APorta a Porta, l’ex premier ribadisce che è “tutto lecito”, ripropone il “se qualcuno ha commesso reati lo valuta la Procura”. E gli altri? Concentrati a commentare e ritwittare sul problema vaccini (a cui lo stesso Renzi ha dedicato due tweet).