B. si prende Fontana per avere Gasparri
Patti Berlusconi dà il via libera al leghista per la Lombardia per evitare intralci alla corsa del forzista nel voto del Lazio
Arimetterci, per ora, è stato Dudù : “Ha fatto ‘cai, cai’, qualcuno lo ha schiacciato mentre facevamo la foto finale... mi pare Matteo Salvini”. Così Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, racconta il finale della riunione di Arcore in cui è stato avviato il grande risiko delle candidature del centrodestra. Sarà una partita lunga. Intanto l’unica scelta già fatta è che Attilio Fontanaprenderà il posto di Roberto Maronicome candidato in Lombardia. Silvio Berlusconiha dovuto fare un po’ finta di sostenere la candidatura di Mariastella Gelmini, ma il patto con Maroni era già deciso: Bobo, in un colpo solo, disinnesca una mina a Milano (l’eventuale condanna nel processo che ha in corso avrebbe fatto scattare la sua sospensione da presidente della Regione, causa legge Severino) e si tiene pronto per incarichi importanti a Roma (ministro di peso o addirittura presidente del Consiglio, d’intesa con Berlusconi).
RISULTATI: a Salvini girano le ruspe e Dudù vorrebbe non solo schiacciarlo per sbaglio, ma farselo allo spiedo. Ora dovranno essere decisi i candidati presidenti delle altre due regioni importanti in cui si voterà, Lazio e Friuli Vene- zia Giulia. Per la prima, la scelta dovrebbe cadere su Maurizio Gasparri. Nella seconda, i giochi sono ancora aperti: Forza Italia vorrebbe il suo colonnello locale, Riccardo Riccardi, che dovrebbe battersi con il pd Sergio Bolzonello, il vice di Debora Serra cchiani ( che non si vuole ricandidare). Ma la Lega spinge per un candidato più forte, Massimiliano Fedriga , capogruppo del Carroccio alla Camera, leghista gentile e volto televisivo, che sondaggi riservati danno avanti di 4 o 5 punti rispetto a Riccardi, alla soglia del 40 per cento, con il centrosinistra in Friuli poco sopra il 30 e i Cinquestelle inchiodati alle regionali al 24 (andranno meglio alle politiche, dove in regione potranno raggiungere o superare il 30 per cento). La partita centrale resta quella in Lombardia, dove Fontana viene sottovalutato dal Pd, che crede che senza Maroni si riapra la gara per il suo candidato Giorgio Gori. “Ma Fontana non ha mai perso un’elezione”, dice chi lo conosce bene. Avvocato, volto moderato del Carroccio, fama di buon amministratore (sindaco a Induno Olona e poi a Varese), sa parlare anche ai non leghisti, benché sia una vecchia volpe della politica, con sei anni passati al Pirellone come presidente del Consiglio regionale. Suoi vezzi, la Porsche Carrera con cui girava per Varese e le mazze da golf che appena può mette alla prova sul green, il verde che preferisce a quello delle cravatte esibite da tanti suoi colleghi di partito.