Il Fatto Quotidiano

Gente che non sa di cosa parla e scrive male delle regole folli

- » A CURA DI GIULIA MARCHINA

posso fare il fenomeno, non posso dire che potrei autogestir­mi per venir meno alla scelta dell’Agcom. Ho un editore, è a lui che rispondo. Però posso dire la mia: queste norme sono una cosa folle. Scritte da gente che mi spaventa, che non sa di cosa scrive, di cosa parla. Sono norme scritte da burocrati che non conoscono nulla del linguaggio televisivo e dei meccanismi che lo regolano. È fuori discussion­e che mi metta a fare il bacchetton­e che vuole sapere chi vota cosa perchè devo garantire equilibrio politico. L’altra sera mi è capitato di assistere a un dibattito tra Sallusti e Cacciari; anche se apparentem­ente diversi, in quell’occasione sono risultati più simili del dovuto. E allora, io conduttore che dovrei fare, dovrei dire: “Fermi tutti, blocchiamo la trasmissio­ne, perchè mi serve un terzo ospite che equilibri la situazione!”? Ma per favore. E dirò di più, questa normativa non verrà mai applicata, perchè fuori da qualsiasi buon senso.

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Conduttore di “Matrix” su Canale5

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