Boldrini chiude le porte al M5S: “Zero punti in comune”
▶DI BUON MATTINO, prima che le assemblee di LeU decidano quel che era ovvio (no a Gori in Lombardia e un mezzo sì a Zingaretti), Laura Boldrini faceva la sua professione di fede nell’unità a sinistra a
Circo Massimo, trasmissione di Radio Capital (Gruppo Espresso): “Io non sono affatto contenta della divisione del centrosinistra. Io sono per l'unità e bisogna cambiare rotta, ma sta aumentando il partito delle astensioni”. Per questo, spiega, “ho seguito con interesse il tentativo di Pisapia: nel Pd siamo passati dal 40% delle Europee ai sondaggi del 25%, c’è stato uno smottamento e non si è trovato un terreno comune” (soprattutto, chiarisce, quanto all’immigrazione). Porte chiuse invece, secondo la presidente della Camera, al M5S: “Io credo che la de- mocrazia italiana sia bella solida, ma sicuramente in questi anni ho visto come il comportamento del M5S ha fatto di tutto per delegittimare l’istituzione parlamentare che è il cuore della nostra democrazia, con il loro comportamento”. Niente alleanze dunque: “Non credo che ci siano punti di congiunzione con i 5Stelle che non sono un partito progressista e di sinistra”.