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Tagli al personale per investire sul digitale. Oltre alla spesa virtuale chiuderanno i supermercati a favore dei market di quartiere
Carrefour France sfida Amazon: il gruppo francese della grande distribuzione ha annunciato che investirà 2,8 miliardi di euro sul digitale nei prossimi 5 anni. Un modo per adeguarsi ai tempi, ma tagliando migliaia di posti di lavoro, e per resistere all’offensiva del gigante online nel settore alimentare. La spesa si fa sempre più su computer, tablet o smartphone e sempre meno mettendosi in fila alla cassa.
Il modello dell’i p e r m e rc a t o classico non funziona più. Le ore passate nei chilometrici reparti con i carrelli stracolmi e le lunghe file per pagare sono quasi preistoria. Ora i prodotti si ordinano sul sito web del negozio riempiendo un carrello virtuale e si passa a ritirare la spesa in auto nel drive più vicino, all’orario che ci è più comodo. Carrefour conta più di 12 mila punti vendita e 370 mila dipendenti in 30 paesi nel mondo. In Italia ce ne sono più di mille, soprattutto nel centro-nord. Ma nell’ultimo barometro Deloitte, su dati 2016, pub- blicato la settimana scorsa (che conferma l’americano Wal-Mart come il primo gruppo della grande distribuzione nel mondo), Carrefour, che era 2° nel 2001, ora è 9° (con un fatturato di 84,1 miliardi di dollari, in calo dello 0,4%). Amazon invece continua a scalare la classifica e nel 2016 era 6° (con un fatturato di 94,66 miliardi di dollari, +19,4%).
E per gli esperti è destinato ancora a crescere dopo l’acquisizione della catena di supermercati bio Whole Foods lo scorso settembre. Col fiato del gigante on line sul collo, il numero uno di Carrefour France, Alexandre Bompard, che ha preso le redini del gruppo 7 mesi fa, ha annunciato dunque ieri un piano di rilancio “lacrime e sangue”. Carrefour vuole diventare il leader del- la “transizione alimentare”. “Le nostre abitudini di consumo stanno cambiando: qualità, sicurezza, provenienza dei prodotti alimentari sono diventate le principali preoccupazioni dei nostri clienti”, ha scritto Bompard in una nota. Forse con la mente rivolta a Seattle, dove il negozio del futuro è già presente, l’Amazon Go, il primo market senza casse, dove la spesa si fa con una app sullo smartphone e sotto una foresta di telecamere che osservano ogni tuo movimento.
Colosso planetario Più di 12 mila punti vendita (in Italia sono oltre mille) e 370 mila dipendenti in 30 Paesi I numeri
IL PIANO DI BOMPARD per poter investire nel digitale, ma anche nel biologico, implica il taglio di 2400 posti di lavoro in Francia (su 10.500), su base volontaria, e la cessione di 273 discount del gruppo Dia. I punti vendita che non saranno ripresi sono destinati a chiudere, mettendo a rischio altri 2100 posti di lavoro. I costi dovranno essere ridotti di 2 miliardi di euro entro il 2020.
Uno choc per i dipendenti che faranno sciopero a partire dall’8 febbraio. Il piano prevede un incremento dei market di quartiere, più piccoli, per la spesa tocca e fuggi quotidiana, ormai preferiti Il gruppo francese negli anni è scivolato dal 2° posto dietro WalMart tra i leader della grande distribuzione Amazon, entrato di recente nel mercato, è già salito nella top ten e ha appena ideato Amazon Go, negozio senza casse ai supermercati. Ne apriranno 2mila in tutto il mondo. La superficie degli immensi ipermercati sarà allora ridotta e gli spazi liberati (100mila m2 entro il 2020) saranno riconvertiti in magazzini e punti di ritiro per i drive. Apriranno 170 nuovi drive già nel 2018. Gli acquisti on line si faranno su una sola piattaforma, Carrefour.fr.
Oggi l’e-commerce rappresenta per Carrefour il 9% del mercato. Domani (in collaborazione con il gigante cinese Tencent, rivale di Alibaba) dovrà superare il 20% e valere 5 miliardi di euro entro il 2022. Da mesi penalizzato in Borsa, il titolo del gruppo è salito ieri di 6 punti.