Il Fatto Quotidiano

IL BOTTONE ROSSO ANTI-FAKE NEWS È UNA FAKE NEWS

- » LUISELLA COSTAMAGNA

Una delle poche cose chiare di questa campagna elettorale è la strategia mediatica dominante: sottolinea­re lo scontro tra Berlusconi e i grillini, e far passare il Pd come il partito dei responsabi­li.

B. attacca il M5S – che lo costringe a tornare in campo in quanto “pericolo più grave dei comunisti” – e, in vista del nuovo Nazareno, salva Renzi, in cui aveva “sperato per uscire dalla crisi” e col merito di “aver chiuso con la tradizione comunis ta ”. Temibili sono i grillini. L’ex Cav. da Giletti tocca vette inarrivabi­li: “L’Europa è molto preoccupat­a di una vittoria dei populisti e spera che Berlusconi e FI siano l’argine alla conquista del potere da parte dei grillini”; “In Europa non bisogna alzare la voce, con l’Ue si deve ragionare.”

PARLA così il “moder a t o ” s t a t i s t a del “golpe europeo per farlo cadere nel 2 0 1 1 ” ; alleato del “po pu l is ta ” S a lv in i (ma la Ue teme solo i grillini), mentre lui con “Meno tasse per t u tt i ” non lo è mai stato; che ci ha abituato per 20 anni a toni soft su magistratu­ra, gay, donne, fascismo; e che, nella stessa intervista in cui si autoprocla­ma camomilla nazionale, definisce i 5S “una setta pauperista e ribelli- sta”. Come il “moderato” Renzi dell’“entreremo nel partito col lanciafiam­me”, solo per citare una frase- cardine della sua flautata moral suasion. Ma se B. punta sul presunto moderatism­o – col sostegno di buona parte dell’informazio­ne – Renzi ormai non lo può più fare, ed ecco allora il soccorso del premier Gentiloni e del ministro Martina. Con risultati altrettant­o sconvolgen­ti: il primo – ci informa u n’invaghita Monica Guerzoni sul Corsera – non vuole “incrinare il patto che lo lega a Renzi, col quale ha concordato di procedere come in un paso doble di due artisti diversissi­mi per talento, temperamen­to e comunicazi­one. ‘Paolo’starà attento a non pestargli i piedi e gli farà ombra solo quanto basta a metter in luce il Pd. ‘Matteo’ lo lascerà libero di trainare consensi, ma non annuncerà che il candidato premier è Gentiloni”.

Martina invece, con una rimozione freudiana del governo Renzi seconda solo al lapsus di Fontana sulla razza bianca, afferma: “Siamo l’alternativ­a a estremisti e avventurie­ri, a chi promette tutto a tutti” (tipo bonus a 18enni, forze dell’ordine, insegnanti…?), “in ogni territorio daremo segnali di serietà, impegno e competenze” (tipo inquisiti negli enti locali o competenze della Boschi sulle banche?), e promette un assegno ai figli da 8 mld, che avrà “coperture sostenibil­i” perché “siamo credibili, come abbiamo dimostrato in questi anni” (mantenendo tutte le promesse, seeee).

IL MODERATO B. bersaglia i 5S e i moderati Gentiloni e Martina schermano Renzi. I due leader ‘incandidab­ili’ (uno per la legge Severino; l’altro perché ormai “s fol lae let to ri”), ci offrono un’altra strabilian­te novità: il premier da indicare a Mattarella in caso di vittoria è top secret. Per la prima volta, gli italiani voteranno senza sapere chi sia “la persona autorevole” che ha in mente B. e chi quell’“uno del Pd” che nel fantomatic­o “gioco di squadra” democratic­o avrà la meglio. Sono elezioni o La settimana enigmistic­a?

(Soluzione: B. spera che Renzi sia abbastanza forte da rinnovare il Nazareno; Renzi chi volete abbia in mente se non se stesso?).

 ?? LaPresse ?? L’ex cavaliere Silvio Berlusconi ospite di “Quinta colonna”
LaPresse L’ex cavaliere Silvio Berlusconi ospite di “Quinta colonna”
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy