Russia, precipita aereo di linea: 71 morti
Almeno tre bambini erano in volo. Tre le piste: guasto, errore umano e clima
Nessun
superstite. Il tragico bilancio dell’incidente di un aereo dell’aviolinea russa Saratov Airlines, precipitato ieri alla periferia di Mosca, conta 71 morti: 65 passeggeri ( di cui tre bambini) e sei membri dell’equipaggio.
L’AEREO, un Antonov An-148 operato da Saratov Airlines, era diretto a Orsk, città negli Urali, e si è schiantato a circa 70 chilometri da Mosca. Dopo due minuti dal decollo dall’aeroporto di Domodedovo ( il secondo aeroporto della capitale russa) alle 14.21 ora locale, l’aereo è scomparso dai radar. Fino a ieri sera le notizie erano confuse. Alcuni testi- moni oculari per esempio hanno riferito ai media russi di aver visto l’aereo in fiamme mentre precipitava. Centocinquanta soccorritori hanno raggiunto a piedi, a causa della neve, il luogo dell’incidente.
Voci e smentite si rincorrono invece su un presunto scontro con un altro elicottero: diverse fonti, citate dalle agenzie di stampa russe, riferiscono di una collisione fra l’aereo e un elicottero delle Poste russe poco dopo il decollo. Versione questa smentita dalle Poste stesse. Per adesso quindi sono tre le piste che il ministe- ro dei Trasporti sta valutando: l’errore umano, il guasto tecnico e le condizioni meteo. Esclusa l’ipotesi di un atto terroristico. Il presidente russo, Vladimir Putin – che ha espresso le condoglianze a chi ha perso i propri cari – “ha ordinato al governo di creare una co mm iss io ne speciale su questa catastrofe aerea”, ha riferito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. L’An-148 aveva realizzato il suo primo volo nel 2004. La Saratov Airlines la- vora essenzialmente con aerei russi Antonov e Yakovlev. Questa compagnia, che non è mai stata coinvolta in un incidente mortale dalla fine dell’Urss nel 1991, serve principalmente città russe di provincia, come pure le capitali del Caucaso.
Quella di ieri non è la prima tragedia nei cieli della Russia: negli ultimi anni sono oltre 200 le persone morte in incidenti aerei. L’ultimo risale a dicembre del 2016, quando un aereo milita- re Tu-154, che trasportava il famoso Coro dell’Ar mata rossa, si schiantò dopo il decollo da Adler, vicino Sochi, e tutte le 92 persone a bordo morirono.
L’AEREO ERA diretto alla base aerea russa di Hmeimim, in Siria: il coro avrebbe dovuto tenere un concerto per i soldati in servizio nel Paese e l’incidente fu attribuito ad un errore umano. A marzo del 2016, invece, tutti e 62 i passeggeri morirono nello schianto di un Boeing 737 della compagnia FlyDubai durante un tentativo fallito di atterraggio all’aeroporto di Rostov-on-Don, in condizioni meteo complicate.
Il precedente Putin ordina un’inchiesta. Nel 2016, persero la vita 92 membri del Coro dell’Armata rossa