Apre l’affezionato Wes Anderson Dall’Italia, le donne di Bispuri
Al via il 68° festival del cinema
▶SEMPRE MASTODONTICA
di quasi 500 titoli, Berlinale apre l’edizione 68 con l’annuncio ufficiale che sarà la penultima diretta da Dieter Kosslick. Dopo di che sarà una “rivoluzione”, almeno da quanto auspica la massa critica di chi fa e scrive di cinema in Germania. In attesa che tutto cambi, al festival più metropolitano e internazionale d’Europa da 25 milioni di euro (di cui 7,7 di provenienza pubblica) il piatto resta ricco, con un fuori concorso capitanato dal genio di Steven Soderbergh e un concorso di 19 titoli fra cui spiccano l’affezionato Wes Anderson (oggi in apertura con The Isle of Dogs) e il suo connazionale Gus Van Sant, e dove non manca l’Italia “al femminile” con
Laura Bispuri a dirigere Golino e
Rohrwacher in Figlia mia, in programma domenica 18 e in uscita nelle sale il 22 febbraio. Il film vede due madri “palleggiarsi” una bimba sotto il cocente sole della Sardegna ancestrale. Ma il Belpaese è presente a Berlino anche in Panorama con l’esordio dei gemelli romani D’Innocenzo – La terra dell’abbastanza – dura parabola criminale nella periferia capitolina e con Land dell’iraniano Babak Jalali (di coproduzione italiana), mentre fra le giovani promesse delle “Shooting Stars” sfilerà la bolognese Matilda De Angelis. Non mancheranno i divi hollywoodiani: fra gli attesi Joaquim Phoenix, Robert Pattinson, Mia Wasikoskwa, la candidata all’Oscar Greta Gerwig, Isabelle Huppert, Rupert Everett da se stesso diretto in Happy Prince. E infine un grande attore americano come Willem Dafoe celebrato con l’Orso alla carriera.