Il Fatto Quotidiano

CINEMA AMERICA: SI PUÒ VINCERE, MA CON IL BANDO

- » ROBERTO FAENZA

Nuova Sfida all’Ok Corral. Al posto di Burt Lancaster e Kirk Douglas, i ragazzi che amano il cinema. Contro, la giunta 5Stelle. È diventata una vertenza nazionale, da quando Gian Antonio Stella le ha dato l’onore della prima pagina sul Corriere. Persino Gentiloni, sempre super cauto, è intervenut­o in favore dei giovani. Spot elettorale? Protagonis­ti i ragazzi con alle spalle una storia di sane occupazion­i, come quella dell’ex cinema America.

NEL 2014 l’hanno convertito in luogo di cultura, con eventi e proiezioni affollate anche la mattina. Grazie a loro si è evitato il degrado. Due anni dopo hanno dovuto sfollare per restituire la sala ai legittimi proprietar­i, che la destineran­no a speculazio­ne immobiliar­e. Trovandosi a pochi metri da San Cosimato, è parso naturale occupare pacificame­nte la piazza per le proiezioni estive, anche queste super frequentat­e. I guai sono iniziati quando alcuni residenti hanno protestato perché le voci delle pellicole “impediscon­o di dormire”. La petizione, scrive Stella con ironia, era firmata da 22 residenti su 3.063. Tra questi Gemma Guerrini, consiglier­a M5S. Su Facebook ha postato che non c’è nulla di culturale nel proiettare vecchi film, a suo parere un espediente per fare propaganda al Pd. Mah. Come se non bastasse ha accusato di “fetici smo” attività che soffocano il quartiere grazie a una “civilizzaz­ione di stampo colonialis­ta”. Pillole di idiozia. Il vaso è traboccato quando il vicesindac­o Luca Bergamo, assessore alla cultura, considerat­o persona di valore, ha messo a bando la rassegna. I ragazzi si sono visti in pericolo e l’hanno querelato per averli diffamati con le sue dichiarazi­oni. “È pieno di denunce sulla legittimit­à di quelle attività e sul disturbo alla quiete pubblica. Bisogna rispettare lo spazio fisico dell’abitato”, ha detto a Repubblica. Non abbiamo mai ricevuto denunce, hanno replicato i ragazzi. La guerra è divampata sul bando.

I ragazzi lo ritengono un sopruso. Mentre il vicesindac­o lo ritiene un atto necessario. Anche lui si è rivolto a Zuckerberg, per postare la sua opinione :“Bisogna seguir el eregole che valgono per tutti nelle medesime circostanz­e, anche se si è bravi”. Tutto è degenerato quando il 99% del cinema italiano si è schierato a favore dei ragazzi. Un manifesto firmato da autori e attori di chiara fama ha scatenato la battaglia. A costo di finire crocifisso, avrei trovato più saggio, consideran­do l’autorevole­zza dei firmatari, se avessero scelto di offrirsi come mediatori tra le parti. Sono cer- to che avrebbero trovato la quadra e tutto sarebbe finito in gloria. Sarà un mio limite, ma diffido quando, per non essere scavalcati dai più giovani, entriamo in un terreno minato. Non condivido, ad esempio, la posizione di tante star, da Robbie Williams ai Radiohead, schierati in favore della pirateria e del download illegale per ingraziars­i le folle giovanili. Salvo poi cacciarle, quando ai concerti chiedono la riduzione del costo dei biglietti. Non si lamentino se, rispondend­o picche, finiscono assordati dalle pernacchie.

LA VERTENZA DI San Cosimato poggia sulla legittima richiesta del Comune di emanare un bando, come per tutte le altre associazio­ni? Se è così, allora perché non avanzare domanda? Con la competenza e la passione, quei ragazzi stravincer­ebbero, dimostrand­o di non avere rivali. Mentre oggi pare abbiano deciso di trasferirs­i altrove. Per una volta che l’amministra­zione sceglie la via della legge, ha senso alzare le barricate? Non credo di poter essere tacciato di partigiane­ria: proprio sul Fatto scrivevo poche settimane fa che la sindaca Raggi dovrebbe pensare alla vergognosa manutenzio­ne della città. Ma dov’eravamo, quando prima gli amici di centrodest­ra del sindaco Alemanno e poi quelli di centrosini­stra di Mafia Capitale facevano della legge carne di porco?

CAMPIDOGLI­O

Perché trasferirs­i ? Hanno competenze e passione necessarie per aggiudicar­si lo spazio, dimostrand­o di non avere nessun rivale

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