Il Fatto Quotidiano

Alla Bce il dopo-Draghi è iniziato senza l’Italia

Via libera allo spagnolo De Guindos come vice, Padoan era per l’irlandese Lane

- » STEFANO FELTRI

Mario Draghi lascerà la presidenza della Banca centrale europea nel 2019, ma la succession­e è iniziata ieri: l’E u r og r u pp o , coordiname­nto informale dei ministri economici della moneta unica, ha indicato come nuovo vicepresid­ente il ministro delle Finanze spagnolo Luis De Guindos. Si insedierà a maggio, dopo la scadenza del mandato del portoghese Vitor Constâncio e dopo che il Consiglio europeo (i governi) avrà formalizza­to la nomina.

L’ITALIA NON ESCE bene dal negoziato su questa poltrona di peso a Francofort­e. L’esito era prevedibil­e, visto che è la coda lunga di una spartizion­e iniziata mesi fa: la Spagna ha appoggiato la candidatur­a dell’Olanda per la nuova sede dell’Ema, l’agenzia europea per i medicinali, e Milano è stata sconfitta. L’Olanda è stata così risarcita dalla perdita della presidenza dell’Eurogruppo, dove è arrivato Mário Centeno, un portoghese che, nella lottizzazi­one per nazionalit­à, compensa la fine del mandato dell’altro portoghese, Constâncio alla Bce.

L’Italia è la vittima designata di questa spartizion­e: con il governo Gentiloni, prima ha perso l’Ema, sia pure al sorteggio finale per la parità di voti tra Milano e Amsterdam, poi ha tentato di candidare il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan alla presidenza dell’Eurogruppo, salvo ritirare subito il nome con la scusa delle elezioni imminenti (non certo una sorpresa). Per il posto di vicepresid­ente della Bce dal governo Gentiloni filtrava una preferenza per il candidato dell’Irlanda, l’economista Philip Lane. E ancora

Villeroy de Galhau

La nomina arriva col placet della Germania, prossimo passo: un presidente francese

ieri mattina, Padoan frenava sul nome di De Guindos: “Stiamo ancora facendo le ultime valutazion­i”. Poi l’Irlanda ha sbloccato il negoziato svuotando di senso il garbato ostruzioni­smo dell’Italia: ha ritirato la candidatur­a di Lane ed è rimasto in corsa il solo De Guindos. Forse Lane è stato preservato in vista della corsa per la presidenza, il prossimo anno, chissà. Il favorito per il dopo-Draghi, però, resta il governator­e della Banca di Francia, François Villeroy de Galhau: è in ottimi rapporti con Jens Weidamann della Bundesbank che però difficilme­nte correrà direttamen­te. E il presidente francese Emmanuel Macron ha già pronto il rimpiazzo: Sylvie Goulard, tra i fondatori di En Marche!, per un breve momento ministro della Difesa (si è dimessa per questioni spese per lo staff da eurodeputa­ta).

La presidenza della Bce si deciderà però in un pacchetto di nomine che contempla anche la presidenza della Commission­e, quella del Parlamento e del Consiglio Ue. Un risiko complesso in cui tutto tornerà in discussion­e, dopo le elezioni europee di primavera 2019. Da mesi gira la voce di un’ambizione europea per Matteo Renzi, se sfumasse Palazzo Chigi: la Commission­e o il Consiglio, due cariche per le quali si fa il nome anche di Angela Merkel, indebolita in patria dai faticosi negoziati di coalizione dopo il voto di settembre 2017.

CI SARÀ TEMPO per trovare un equilibrio, a Bruxelles l’unica certezza è che le decisioni si prendono soltanto sull’asse franco-tedesco, nonostante la fine del ciclo politico di Angela Merkel. La Germania ha anche appoggiato la nomina di De Guindos: la Spagna è da anni una specie di protettora­to tedesco, insieme al l’Irlanda è considerat­o a Berlino l’esempio che la combinazio­ne di austerità e riforme può funzionare. De Guindos ha anche gestito il salvataggi­o del sistema spagnolo tra 2011 e 2012, con i soldi del fondo salva Stati europeo (20 miliardi), ma proprio questo gli viene rinfacciat­o dai critici. Il gruppo dei Socialisti e democratic­i nel Parlamento europeo ha espresso una critica ufficiale: “Non è la scelta migliore”. De Guindos non si è mai occupato di politica monetaria, passa direttamen­te da un governo a un’istituzion­e indipenden­te e nel 2008 lavorava per Lehman Brothers, quando la banca d’affari americana è fallita. Tutte obiezioni che l’Eurogruppo ha ignorato.

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Ansa Promosso Il ministro delle Finanze spagnolo Luis de Guindos sarà vicepresid­ente della Bce

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