Il Fatto Quotidiano

Il fascista amico di Traini affitta alloggi ai “neri”

Da Ordine nuovo alla Lega “Sto con Fiore ma alle elezioni voto per Matteo Salvini”

- » SANDRA AMURRI

Il marchese Giancarlo Luzi ha militato in Ordine nuovo fino allo scioglimen­to della compagine fascista; Roberto Fiore – leader di Forza Nuova, condannato per eversione, rientrato in Italia dopo molti anni trascorsi a Londra – è “un caro amico”. Il marchese fascista è orgoglioso della sua appartenen­za all’estrema destra ma c’è un “ma” di troppo: parte della sua tenuta settecente­sca la concede in affitto al Gus di Macerata, diretto da Paolo Bernabucci dove vivono circa 150 profughi richiedent­i asilo. Ha 81 anni il marchese: suo padre, professore universita­rio a Bologna e poi repubblich­ino, fu giustiziat­o nel 1945: “Avevo 7 anni, il suo corpo non è mai stato ritrovato”.

Racconta, senza una traccia di imbarazzo, la sua doppia morale: “Voterò per Matteo Salvini – annuncia – il voto non deve andare disperso e la Lega è la sola che potrà tradurre il credo di Forza nuova: Italia agli italiani”. Quello per Salvini, ripete “è un voto utile anche per non essere più assoggetta­ti a Bruxelles e alla cancellier­a tedesca Angela Me rke l”. Insomma, come Salvini, il marchese Luzi è per “Prima gli italiani”, ma non disdegna di fare affari con gli immigrati, come Salvini sostiene di voler uscire dall’Europa e intanto si sostenta con i soldi del Parlamento europeo. “Eh!”, esclama con un’alzata di spalle.

SIAMO a Treia (Macerata), contrada Chiaravall­e, qui sorge Villa Votalarca, dove il marchese Luzi vive con la moglie. Un lungo viale di platani, cedri, abeti e olivi, uno splendido giardino all’italiana che accoglie una meraviglio­sa giostra dell’Ottocento, divertimen­to dei bambini di allora. Dimora storica dove hanno soggiornat­o nomi di peso della destra nazionale: “Federico Zeri, Franco Freda, Romano Mussolini, Pino Rauti, Pietro Zampetti fino a Rocco Buttiglion­e...”, ricorda il marchese. “Per colpa dell’Imu della Tari e quant’altro non potrei mantenere tutta questa roba, quindi ho ristruttur­ato nove case e ci ho ricavato 50 miniappart­amenti che da due anni affitto al Gus per migliaia di euro al mese”.

La sera, capita che Luzi raggiunga il suo Palazzo Settempeda­no in Piazza del Popolo, dove a novembre scorso è stata inaugurata alla presenza di Fiore, la sede locale di Forza nuova: “Gli ho concesso gratuitame­nte e, momentanea­mente alcuni locali”, dove, in occasione di cene po- litiche, ha conosciuto anche Luca Traini, il nazifascis­ta che ha seminato il terrore a Macerata, sparando all’impazzata agli immigrati che incontrava per la strada e ferendone sei, ora detenuto con l’accusa di tentata strage e aggravante razzista.

“Traini è un attivista di Forza nuova, un ragazzo normale, credo che gli sia preso un raptus vedendo lo strazio subito da quella povera ragazza”, dice riferendos­i alla tragica fine di Pamela Mastropiet­ro e accompagna­ndo le parole da un sorriso nel ripensare a quella volta che “mi ha rimprovera­to”: “ma che fai tieni sta gente in casa?”, lo redargì Traini. “Ho fatto spallucce e l’ho lasciato parlare”. Mentre il suo amico, Roberto Fiore condivide la sua scelta? “Non ne abbiamo mai parlato. Roberto lo conosco da quando aveva i pantaloni corti”. Andrebbe a trovarlo in carcere Traini? “Sì ma non so se si può”. E cosa gli direbbe? “Gli chiederei la ragione di quella mattata, gli immigrati mica sono tutti come quelli che hanno fatto a pezzi Pamela, ce ne sono anche di bravi, poveretti che scappano dalla Libia”.

POI TORNA sulle elezioni: “Comunque tanti di estrema destra, come me, voteranno Lega, mentre altri camerati scelgono Di Maio, perché il M5s si barcamena, raccoglie voti un po’ qua e un po’ là, mah... stiamo a vedere”.

Il marchese Luzi, alla luce dei rigurgiti fascisti di questi giorni, sospira: “Ci sono gruppi fascisti, ma non credo che potranno portare ad una rivoluzion­e fascista”, spiega lasciando trasparire amarezza e nostalgia per il Ventennio. Poi conclude orgoglioso: “Non vedo che ci sia di male nel saluto romano, io ho lasciato scritto che lo voglio inciso sulla mia tomba: sono fascista e non me ne vergogno proprio. Speriamo che duri questa immigrazio­ne altrimenti sarò costretto a togliere i coppi dai tetti, meglio che ci piova dentro che pagarci le tasse”.

Cena di Forza nuova Il pistolero di Macerata ha redarguito il nobile: “Come puoi tenerti in casa questa gente?”

 ?? Ansa ?? Qui si affitta ai migranti Sopra, l’arresto di Luca Traini. A destra, Giancarlo Luzi che affitta casa ai profughi
Ansa Qui si affitta ai migranti Sopra, l’arresto di Luca Traini. A destra, Giancarlo Luzi che affitta casa ai profughi
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