TRANQUILLI OPERAI, CI PENSA LA STAMPA
CARI LAVORATORI dell’Embraco
– anzi: cari compagni – non vi lasceremo soli, in queste giornate di picchetti fuori dalla fabbrica e di lotta dura contro i padroni. A sostenerlo non è un vecchio giornale di battaglia, magari di quelli distribuiti fuori dalle scuole dai centri sociali, e nemmeno il volantino di qualche sindacato di metalmeccanici. È nientepopodimeno che La Stampa, che ieri ha aperto la cronaca locale di Torino con un doppio paginone dedicato agli oltre 500 lavoratori dell'Embraco vittime della delocalizzazione dell'azienda, che minaccia di andarsene in Slovacchia e di lasciare tutti a casa. “Non vi lasceremo soli” si legge nel titolone a due pagine, sotto cui il giornale stende i nomi di tutti gli operai a rischio licenziamento, giusto giusto dopo aver fatto ribollire loro il sangue intervistando i lavoratori slovacchi, che dipingono Whirlpool come la casa madre buona e misericordiosa. Ora, mica dubitiamo delle buone intenzioni della Stampa . Solo viene da chiedersi se sia lo stesso quotidiano acquistato dalla famiglia Agnelli una novantina di anni fa. Chissà se anche ai tempi delle delocalizzazioni Fiat gli operai non sono stati “lasciati soli”. La memoria ci fa difetto, ma forse anche allora erano stati pubblicati i nomi dei lavoratori negli stabilimenti a rischio chiusura. Magari a Termini Imerese se lo ricordano.