La moglie del colonnello chiede la mazzetta
L’ex camorrista: “Sono soldi sporchi di sangue”. Lei: “Non c’è problema”
Venezia, la luna e la tangente sull’affare di Marghera. La moglie di un colonnello chiede una mazzetta di due milioni di euro all’ex boss di camorra Nunzio Perrella. Non batte ciglio quando lui le spiega che quei soldi “sono sporchi di sangue”, provengono dalla camorra e vanno lavati. “Dove è il problema, ce li facciamo cambiare, ovvio che la provenienza è nera”, dice lei. Anche la signora – come Rory Oliviero a Napoli – alla fine si ritrova con una valigetta piena di cartacce .
La video-inchiesta di Fanpage.it sulla corruzione negli appalti sui rifiuti, che ha fatto infuriare il governatore della Campania Vincenzo De Luca (il figlio Roberto si è dovuto dimettere da assessore a Salerno), lascia ecoballe e fanghi di Napoli e sale al Nord. Per raccontare un’imprenditoria settentrionale che non si fa scrupoli a riciclare i capitali mafiosi.
COME ANTICIPATO ieri dal Fatto Quotidiano, nella prossima puntata di Bloody Money (“soldi sporchi di sangue”) vedremo una mediatrice di una cordata veneta che contatta Perrella, “infiltrato nel giro” con la telecamera nascosta, per coinvolgerlo nel business di un sito di stoccaggio di gas nell’area di Marghera. La signora è sposata con un colonnello dell’esercito (e non dei carabinieri come scritto ieri) e sostiene di perorare un investimento di 450 milioni di euro. Perrella millanta di poter mettere sul piatto circa 33 milioni ma vuole capire se l’operazione, che necessita di autorizzazioni ambientali complesse e di competenza del ministero dell’Ambiente e degli enti locali, è fattibile. Allora la donna per “accreditarsi” e fare bella figura invita l’ex boss a un evento pubblico al Vega di Marghera. Per fargli vedere che conosce i l ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, che sarà lì in veste istituzionale. È il 26 gennaio 2018 e nella sala convegni del parco scientifico, in occasio- ne della firma per il protocollo delle bonifiche di Marghera, avviene un contatto tra l’ex camorrista e il ministro, che poi ha un breve colloquio con la moglie dell’ufficiale. Le videocamere filmano. Galletti è totalmente estraneo alle manovre oscure raccontate nel reportage. Ma la signora ha raggiunto il suo scopo.
LE ANTICIPAZIONI di Fanpage.it sono ora sulla scrivania del procuratore capo di Venezia Bruno Cherchi, che ha visionato il minuto andato in onda a Bersaglio Mobile su La7. Intanto Berlusconi è tornato a promettere una modifica del codice degli Appalti, mentre il presidente dell’Anac Cantone incontrava il procuratore capo di Napoli Giovanni Melillo per discutere delle indagini sui rifiuti. Fonti Anac ricordano che è solo grazie al codice degli Appalti che è possibile la “vigilanza collaborativa” tra Anac ed enti pubblici.